eBay starebbe valutando un piano di licenziamenti che andrebbe a tagliare il 10% dei suoi dipendenti come conseguenza dello spin-off di PayPal. Secondo il Wall Street Journal che ha lanciato l’indiscrezione, la famosa casa d’aste online si appresterebbe il prossimo anno a licenziare circa 3000 dipendenti per lo più collocati nella divisione marketplace dell’azienda. Per eBay si tratterebbe di un’operazione senza precedenti, con un’ondata di licenziamenti ben superiore sia ai 1600 posti tagliati nel 2008 che, più di recente, ai 325 posti di lavoro persi nel 2012 a seguito della riorganizzazione di Paypal.
I licenziamenti sarebbero dunque la diretta conseguenza del piano di scissione di eBay e PayPal come due realtà totalmente autonome. Lo spin-off è stato annunciato lo scorso settembre mettendo la parola “fine” ad un percorso comune iniziato nel 2002 quando la casa d’aste online comprò la piattaforma di pagamenti per 1,5 miliardi di dollari. Un sodalizio che negli ultimi hanno è stato giudicato molto “scomodo” impedendo a Paypal di crescere liberamente e senza vincoli per rispondere maggiormente alle richieste del mercato. Un progetto industriale molto ambizioso che punta all’obbiettivo di far crescere più velocemente le due realtà senza alcun vincolo, che però adesso potrebbe costare caro a molti dipendenti della società.
PayPal ha oltre 152 milioni di account registrati attivi, con un fatturato nel corso degli ultimi 12 mesi pari a 7,2 miliardi dollari. Dati che evidenziano un tasso di crescita del 19% rispetto all’anno precedente. Nel 2013, PayPal ha elaborato 27 miliardi di dollari di pagamenti mobili su un totale di 203 miliardi dollari in pagamenti
Il legame tra eBay e PayPal si è ridotto notevolmente negli ultimi anni, tanto che le transazioni collegate alla casa d’aste online rappresentano meno di un terzo del volume di pagamenti totali di PayPal.
eBay al momento non ha voluto commentare l’indiscrezione, sottolineando, tramite il portavoce Amanda Miller che l’azienda è focalizzata a lavorare per portare al successo eBay e PayPal come società indipendenti.