Corre ai ripari eBay: il popolare sito di compravendite online ha deciso di ripulire le proprie pagine da tutti quegli annunci controversi che, troppo spesso, hanno visto il gruppo in mezzo a operazioni di carattere giudiziario dovute alla merce scambiata tramite il proprio canale.
L’opera di ripulitura degli annunci sarà portata avanti dai gestori del sito in collaborazione con la National Retail Federation, che si occuperà di lavorare fianco a fianco ai responsabili di eBay cercando di individuare la merce illegale e di risalire agli autori dell’inserzione:
eBay e Nrf hanno detto che loro rappresentanti si incontreranno regolarmente per decidere assieme i modi migliori per prevenire il crimine organizzato nel commercio, usando nuove tecnologie per identificare e seguire i circuiti criminali.
Così eBay spera di azzerare, o quantomeno ridurre a numeri marginali, la quantità di oggetti venduti tramite il proprio sito e frutto di furti o di altre truffe, merce che solitamente viene riciclata tramite la vendita online.
L’aspetto più importante sarà proprio la capacità di determinare quali inserzioni, tra tutte quelle inserite quotidianamente dagli utenti, saranno legali e quali no. Il difficile compito sarà svolto anche grazie all’implementazione di tecnologie come LERPnet e PROACT, utili ad aiutare il tracciamento di prodotti di dubbia origine.
La mossa di eBay appare se non altro necessaria per mettere ordine circa il proprio business e rafforzare la fiducia attorno al brand, in modo da garantire gli utenti circa la legittimità della merce acquistata e tutelare di conseguenza il gruppo stesso, tornato negli ultimi tempi a risalire, a livello di conti, dopo un periodo che aveva visto l’azienda un po’ in difficoltà sul mercato.