Una sciarpa, un portafoglio, un gioco per PS3 ed una friggitrice: sono questi gli esempi adoperati dall’ufficio stampa eBay per delineare il quadro dei regali di Natale che, anche quest’anno, finiscono nel mercato del bazar digitale appena dopo l’apertura dei pacchi sotto l’albero. E una cosa sembra essere assodata: sono le donne gli utenti più delusi dai doni del 25 dicembre.
«Sono soprattutto le donne le più deluse da Babbo Natale e le più propense al riciclo dei regali su eBay.it. La tendenza 2007 conferma quella già accennata lo scorso anno, in cui, secondo una ricerca commissionata a Doxa dal primo sito italiano di ecommerce sono stati ben 3.700.000 i regali riciclati. Ad appena una settimana dal Natale sono già oltre 4.000 i regali rimessi in vendita su eBay.it da coloro che li hanno ricevuti e non apprezzati. Il fenomeno è in crescita esponenziale; lo scorso anno alla stessa data erano meno della metà. E se ri-regalare il dono non gradito a parenti e amici è una pratica frequente, sempre più italiani hanno scoperto l’opportunità di rivenderli sul web guadagnando e soprattutto mantenendo l’anonimato».
Nessuno lo saprà mai, dunque, ed i regali immessi su eBay potranno diventare uno strumento per convertire in danaro quella che è stata fino a pochi giorni prima una sommessa delusione. Variegata la tipologia della merce che rientra in circolo tramite il circuito regalo-eBay: «è l’abbigliamento (in particolare accessori femminili) la categoria dove maggiormente si ricicla di più, a seguire telefonia e cellulari, videogiochi e console. Sono le donne a risultare le più insoddisfatte dei doni ricevuti e le più propense a non sprecare soldi e regali, mettendo in vendita su eBay in particolare accessori e sciarpe». La percentuale di donne impegnate in questa forma di utile riciclaggio è assolutamente predominante: per ogni uomo che mette un regalo non gradito su eBay ci sono quasi due donne che fanno altrettanto.
Conscio del problema da tempo, eBay ha peraltro raddoppiato il proprio impegno per sfruttare al meglio il mercato che si forma sui regali natalizi: alcune settimane prima della ricorrenza è stato infatti presentato La cosa giusta, sito ove indicare la lista dei propri desideri da condividere con i propri amici: che il regalo sia azzeccato o meno, insomma, il gruppo tenta di ritagliarsi il proprio spazio facilitando l’incontro tra le parti.
«Guardando per fasce d’età, il primato nel dar nuova vita ai regali non graditi spetta alle persone che hanno superato i 36 anni (riciclano il 2,7% dei regali). A seguire sono i giovani tra i 15 e i 25 anni (riciclano l’1,6% dei regali). Guardando allo Stivale, il riciclo dei doni è più diffuso al Centro (il 3,1%), poi al Nord Ovest (il 2,2%) e al Sud (il 2,1%)». Interessante infine la risultanza circa i motivi per cui un regalo risulta non essere particolarmente gradito: «secondo l’indagine Doxa, il 54% degli intervistati ha dichiarato che il regalo “non piaceva, non era adatto a lui/lei”, mentre per il 22% “era inutile”. Colore improbabile (6%) e ripetitività (4%) chiudono l’elenco dei motivi di riciclo».