«Se ciascuno di noi liberasse un palloncino, coloreremmo tutto il cielo. Siamo 5 milioni, in Italia. Un grande numero fatto di tanti numeri uno». Così eBay festeggia il raggiungimento di quota 5 milioni: ben cinque milioni di italiani hanno sperimentato il sito d’aste e così Alessandro Coppo, Direttore Generale eBay Italia, plaude al percorso compiuto da quando 6 anni fa il sito faceva i suoi primi passi nel nostro paese: «questo traguardo testimonia come l’ecommerce ed eBay siano ormai una realtà affermata anche in Italia. Siamo tra i Paesi in cui eBay cresce ai tassi più alti nel mondo e la classifica che presentiamo oggi dimostra come la penetrazione di eBay.it e del commercio elettronico coinvolga l’intero territorio nazionale, da nord a sud, dalle grandi città ai piccoli centri».
Per l’occasione, inoltre, eBay ha anche compiuto una analisi dettagliata della propria attività sul paese, campanile per campanile, premiando Siena come il centro più attivo sul sito: «Siena è la città più ecommerce d’Italia […]. La città toscana è risultata essere la città italiana con la maggior penetrazione eBay. Nella città del Palio, quasi un abitante su quattro (il 22.9%) acquista o vende sul primo sito di commercio elettronico italiano». Questa la classifica stilata da eBay, basata sul rapporto utenza/popolazione:
- Siena (22.9%)
- Pisa (22.2%)
- Cagliari (19.3%)
- Bologna (17.9%)
- Milano (17.3%)
- Nuoro (17.2%)
- Roma (17%)
- Salerno (15.5%)
- Capri (15.4%)
- Firenze (15.4%)
«Inaspettatamente la Lombardia, la regione più grande e più industrializzata d’Italia, è rappresentata da sole 2 città – Milano (5o posto) e Basiglio (13esimo). Peggio della Lombardia il Lazio, rappresentata nella classifica delle prime 20 solo da Roma. Le Marche, con Camerino (14.2%), chiude la lista delle 20. Se eBay.it fosse una regione, con i 5 milioni di utenti registrati sarebbe la quinta regione più popolata d’Italia dietro a Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia».
Le azioni del gruppo sono nel frattempo tornate a crescere sopra livelli non raggiunti da tempo: secondo JPMorgan la cura prescritta un anno fa al sito d’aste ha funzionato e la crescita è tornata ad essere costante (oltre che accompagnata dai crescenti Skype e PayPal). L’ottimismo ha pertanto traghettato il titolo oltre i 36 dollari con target prica ormai spostato a quota 43 (livello non più raggiunto ormai da inizio 2006).