Da tempo gli analisti quasi auspicano un’uscita di eBay dall’ambito cinese: successo che latita, costi che aumentano, una scommessa scomoda vissuta quasi come un peso. Negli ultimi giorni voci di cessione avevano rinvigorito le speranze, ma infine un colpo a sorpresa spiazza ogni ipotesi: eBay ha trovato un accordo con il leader dei motori di ricerca cinesi, Baidu.
In poche ore il titolo è passato da 32 a 33 dollari di quotazione, chiudendo in attivo dello 0.8% dopo aver aperto a -1%. L’accordo prevede che Baidu promuova la sezione cinese di PayPal e, in cambio, Baidu diventa il motore ufficiale delle ricerche su EachNet, la controllata eBay sul territorio. L’accordo è stato ufficializzato da entrambe le parti e, nel contempo, sono tornate a svilupparsi le voci di cessione che vedono eBay presto alleggerita dei propri asset orientali. Il gruppo si allontana pesantemente dall’area asiatica, ma Wall Street ha apprezzato portando il titolo in rialzo dello 0.4% anche nel mercato after-hour.
EachNet e Baidu inizieranno a collaborare formalmente solo a partire da inizio 2007 e tra i primi progetti in cantiere v’è lo sviluppo di una toolbar in co-branding. Il plauso degli analisti va a eBay, per cui si vede ora un futuro meno in rosso per il contesto cinese, nonostante ancora non si possa parlare di reale ottimismo. Sulla base dei risultati ottenuti nei primi mesi dell’anno, probabilmente il gruppo deciderà se passare o meno a discutere le ipotesi di cessione avanzate dal mercato.
Google, nel frattempo, risponde alle offerte PayPal offrendo Google Checkout a titolo gratuito fino a fine anno. La sfida è strategicamente importante, ma ad oggi PayPal gode di un forte vantaggio (oltre 120 milioni di utenti) e l’accordo cinese non può che rivelarsi una scommessa dalle grandi cifre.