Dopo essere finito nell’occhio del ciclone per aver ospitato la vendita di materiale nazista e antisemita, il sito leader nelle aste online eBay deve ora affrontare lamentele circa il linguaggio con il quale vengono presentati alcuni oggetti messi all’incanto sulle sue pagine.
Alcuni oggetti storici venduti su eBay si riferiscono agli afroamericani con la parola “nigger”, ritenuta negli USA talmente offensiva da essere sostituita, su libri e giornali, con il termine “n-word”, la parola che inizia per “n”. D’ora in avanti, ai venditori che utilizzeranno la parola “nigger” apparirà una pop-up nella quale lo si avvertirà che la parola potrebbe risultare «altamente offensiva per molte persone nella comunità di eBay».
Nella stessa pop-up si sottolineerà il fatto che a volte l’utilizzo di una parola offensiva è strettamente necessario, ad esempio se fa parte del nome stesso dell’oggetto in vendita. In ogni caso, eBay si riserverà il diritto di rimuovere qualunque oggetto giudicato razzista o che voglia speculare sul razzismo. Ad esempio, sarà consentita la vendita di materiale storico originale, che viene generalmente comprato dai musei. Ma sarà vietata la vendita di riproduzioni (cartoline, foto, stampe) di quel materiale.