Fino allo scorso anno agli utenti eBay non era permesso portare a termine un acquisto attraverso dispositivi mobile come i sempre più diffusi smartphone. Una volta aggiudicata un’asta, era necessario procedere al pagamento degli oggetti soltanto in un secondo momento. Le cose sono cambiate con il rilascio di nuove applicazioni per telefoni come l’iPhone di Apple, aumentando il volume di affari mosso dal celebre portale e-commerce di 600 milioni di dollari solo negli ultimi nove mesi. La società non ha però intenzione di adagiarsi sugli allori, puntando dritta nella direzione del colosso informatico per eccellenza: Google.
Lo ha reso noto Steve Yankovich, in forza a eBay solamente da un anno e mezzo, ma con le idee già ben chiare sulle prossime mosse da attuare per rosicchiare a bigG una fetta di utenza nel campo delle ricerche online, in cui al momento l’azienda di Mountain View detiene un monopolio de facto.
Vogliamo invertire la tendenza che ha portato oggi Google ad essere il punto di partenza per il reperimento di informazioni sul Web, specialmente nel caso in cui i navigatori siano alla ricerca di prodotti da acquistare.
Per raggiungere l’obiettivo, il settore mobile non può certamente essere trascurato. Oltre alla già citata applicazione per iPhone, al momento eBay offre software gratuiti anche per device BlackBerry e Android. In futuro, con gli smartphone, sarà possibile vendere oggetti oltre che acquistarli e utilizzare buoni sconto o coupon grazie alla lettura dei sempre più utilizzati codici QR.
Funzionalità relative alla realtà aumentata e la tecnologia Red Laser per il riconoscimento degli oggetti da acquistare, in base alla forma e al colore, sono gli altri punti chiave su cui la società di San Jose punterà per espandere ulteriormente il proprio raggio d’azione, abbracciando così in modo ancora più completo l’utenza mobile.