La pecorella è tornata all’ovile, ma ci torna per comandare: il gruppo eBay ha comunicato (con tanto di conferma di Google) che è tornato a spendere sul circuito Adwords dopo la recente sospensione delle promozioni, ma il futuro è destinato ad essere molto differente rispetto allo stato dei fatti antecedente alla rottura.
Quel che sia successo tra le parti non è dato a sapersi e nel calderone delle ipotesi possono essere buttati tre ingredienti:
- Google ha organizzato un incontro anti-PayPal in occasione della Developer Conference eBay, gli ospitanti non hanno gradito e milioni di dollari di investimenti sono subito stati detratti dal borsino Adwords: l’indizio sembra valido, ma è forse solo la punta di un iceberg;
- sulla base di un normale esperimento ciclico per la valutazione del mix ottimale per i propri canali di promozione, eBay ha estromesso Adwords per qualche giorno dai propri investimenti, senza tuttavia mai sospendere definitivamente i progetti con Google: l’indizio sembra più essere una scusante che non un motivo reale, più una copertura che non la verità sul caso;
- eBay potrebbe aver approcciato con decisione Yahoo per un’ipotesi di merger che è tornata a farsi forza dopo l’allontanamento di Terry Semel: l’indizio è privo di prove, ma gode di pesanti accrediti.
eBay è tornato su Adwords (+2% per entrambi a Wall Street nella seduta di venerdì), ma qualcosa è cambiato. Nei 10 giorni privi di annunci promozionali il traffico sul bazar è diminuito sensibilmente, ma senza scossone alcuno. Immediatamente il gruppo ha rivendicato il proprio valore facendo notare come nel rapporto con Google l’inserzionista possa avvalersi di un più forte potere contrattuale: sia Google a dipendere da eBay, non viceversa.
Il traffico eBay nei giorni senza Adwords
I dati Hitwise dimostrano come il traffico sia stato appena intaccato e dunque, qualunque sia il motivo del contendere, per eBay trattasi di un round vinto. Per Google, invece, trattasi di una sconfitta dettata soprattutto dalle parole riportate da John Battelle relativamente al comunicato ufficiale eBay: «il test che abbiamo portato avanti la scorsa settimana ha avuto successo. Abbiamo evidenziato il fatto che non dipendiamo da Google AdWords come qualcuno poteva pensare. Riallocando i nostri dollari con altri partner quali Yahoo, AOL ed MSN possiamo far crescere il traffico […] Stiamo tornando lentamente su AdWords con modalità più limitate rispetto a prima».
Meno soldi per Google, più investimenti per la concorrenza: così ha sentenziato il gruppo che più di ogni altro al mondo investe sul web per la propria promozione.