Cambiano le tariffe in casa eBay: il colosso degli acquisti online ha infatti confermato le voci relative ad una modifica della policy per la vendita degli oggetti tramite la modalità “compralo subito”, giunte in seguito ad alcune email ricevute da utenti del Regno Unito contenenti alcune informazioni sulle nuove tariffe applicate dal gruppo.
A partire dal prossimo 21 luglio agli utenti britannici verrà richiesto da eBay il 10% del prezzo di ciascun oggetto messo in vendita, seppur con le dovute eccezioni: la tariffa dovuta alla società non supererà mai il tetto dei 50 euro, sarà applicata esclusivamente ai venditori privati e non riguarderà i cellulari venduti in abbonamento, i motoveicoli e le proprietà vendute attraverso il portale. Tutte le aste precedenti a tale data saranno soggette alla precedente tassazione da parte del gruppo.
Tale scelta, a detta di una portavoce di eBay, avrebbe principalmente lo scopo di semplificare agli utenti il calcolo dei compensi da versare alla società a seguito della vendita di oggetti attraverso il relativo servizio. Introducendo una tariffa fissa sarà dunque possibile conoscere immediatamente quanto sarà necessario corrispondere ad eBay per aver usufruito degli strumenti del marketplace. Nessun cambiamento invece riguardo le modalità di applicazione delle tariffe, le quali saranno valide esclusivamente a seguito della vendita di un oggetto: qualora un’asta dovesse concludersi senza alcun acquirente, quindi, eBay non reclamerà alcun pagamento.
Nato nel 1995 principalmente come portale dedicato alle aste online, eBay si è lentamente trasformato in un sito ove acquistare oggetti a prezzo fisso cercando tra i numerosi rivenditori che vi hanno trovato importanti opportunità per farsi largo nel mercato: la scelta di aumentare la tassazione per le operazioni caratterizzate dal “compralo subito” potrebbe dunque avere la duplice finalità di invogliare gli utenti ad un ritorno al passato, favorendo le aste piuttosto che le vendite a prezzi prestabiliti.