Aveva guadagnato il 10% in 48 ore, ne perde poco meno della metà in poco più di 2 ore dall’apertura odierna di Wall Street: il destino di eBay è stato tracciato dagli analisti: nel lungo periodo le aspettative sono ottime, ma nel breve periodo la volatilità è destinata a perdurare. Il titolo in giornata ha aperto in negativo di oltre 2 punti percentuali, è sceso a -5% e la marcia del recupero sembra farsi ostica a causa di un listino in giornata poco fortunata.
Sono varie le notizie che si annidano oggi sul gruppo. Innanzitutto v’è una forte critica relativa all’aumento dei costi per i venditori: eBay vede la cosa come estremamente positiva, una mossa che ha escluso i venditori dai bassi profitti ed ha aumentato la qualità del bazar. Le critiche vedono però in questo aumento una virata poco elegante che rischia di allontanare i piccoli venditori con gravi conseguenze per l’intero sistema.
Emerge inoltre la notizia secondo cui l’ICO (Information Commissioners Office) sia pronta ad investigare circa la possibile violazione della privacy attuata da eBay. L’accusa rivolta al gruppo è quella di una difficile gestione dei propri dati, ivi compresa una difficile opportunità nel cancellare quanto depositato nei database del servizio.
Una ventata di ottimismo giunge da MarketWatch, la cui analisi fotografa difficoltà ancor maggiori per il “rivale” Google Checkout: i disservizi continuano e la concorrenza non è al momento reale. L’avvicinamento tra i due gruppi potrebbe inoltre stemperare i pericoli per PayPal. Secondo le stime offerte dal gruppo, il sistema di pagamenti proprio di eBay ha processato nella seconda metà del 2006 transazioni già per 9 miliardi di dollari contribuendo per 339 milioni alle entrate del gruppo.