In una giornata in cui il Nasdaq Composite sale di un buon +0.70% circa a poche ore dall’apertura, a trainare i listini è l’accordo che ha portato Google ad ottenere l’esclusiva sulle promozioni disponibili su eBay al di fuori dell’area statunitense. Con questo accordo il gruppo eBay è evidentemente riuscito a rassicurare gli investitori circa la bontà del proprio status e la quotazione è partita immediatamente da 26 dollari con un balzo del 2.5% rispetto al giorno precedente (in leggero calo verso un +1.7% in seguito).
Google sale di poco più dell’1%, risultato del tutto paragonabile a quello ottenuto in giornata anche dal rivale Yahoo. A godere dei benefici dell’accordo è dunque soprattutto eBay, il cui trend in flessione aveva lasciato emergere tutti i dubbi che gli investitori avevano riposto negli assegni miliardari firmati per le acquisizioni di Skype e PayPal. Non solo: il buon rapporto con Google sembrava definitivamente incrinato nel momento in cui da Mountain View sono stati distribuiti prodotti come Google Base o Google Checkout, potenziali concorrenti del bazar eBay e del portafoglio PayPal. Ora la stretta di mano giunge sulla base del parallelo impegno di Google Talk e Skype nel click-to-call e l’affare è stato immediatamente premiato dalla borsa ridonando fiato ad un titolo che dovrà ancora macinare parecchi rialzi prima di tornare sui livelli dei mesi antecedenti l’estate.
La “coopetition” rimane comunque salda: eBay è in collaborazione anche con Yahoo e nel contempo nessuna ipotesi ha mai ventilato la possibilità di vedere gli utenti GTalk in comunicazione diretta con gli utenti Skype. La battaglia prenderà corpo con l’esplosione del VoIP e con le parallele scaramucce in ambito messenger.