La Commissione Europea ha avviato un’indagine antitrust per scoprire se sul mercato degli eBook sia presente un cartello formato da cinque editori internazionali. Sotto accusa ci sarebbero le pratiche commerciali giudicate anticoncorrenziali e messe in atto per influenzare le vendite sul mercato europeo.
I cinque editori sui quali è stata aperta l’indagine sono: Hachette Livre (Lagardère Publishing, France), Harper Collins (News Corp., USA), Simon & Schuster (CBS Corp., USA), Penguin (Pearson Group, United Kingdom) e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck (controllata da Macmillan, Germany). Il procedimento antitrust ha avuto origine nel mese di marzo, al quale ha preso parte anche l’Office of Fair Trading del Regno Unito. Ora è stata avviata un’indagine formale.
L’obiettivo degli editori di eBook sarebbe stato quello di mantenere alto il prezzo dei titoli, per evitare la concorrenza e ottenere profitti più alti dalle vendite. Il produttore di tablet che avrebbe maggiormente beneficiato di questo cartello sarebbe Apple, attualmente leader del settore con l’iPad e il servizio iBookstore. Come è noto, l’azienda di Cupertino trattiene il 30% dei ricavi.
Secondo le prime indiscrezioni non confermate, l’indagine sarebbe partita dopo una segnalazione di Amazon, nemico numero uno di Apple e principale azienda che avrebbe subito danni per la sua piattaforma basata sui Kindle.