Una delle fasi del processo di fabbricazione delle CPU prevede il test approfondito del chip per verificare la rispondenza alle specifiche. Se ciò non accade, il processore viene “declassato”.
AMD non scarta i suoi Phenom II X4, ma li vende come Phenom II X3 o Phenom II X2, disattivando uno o due core. La funzionalità Advanced Clock Calibration (ACC) supportata dai southbridge SB750 e SB710 permetteva la loro riattivazione.
L’utente fortunato, che si trovava tra le mani un processore sbloccabile, poteva quindi risparmiare acquistando una versione Phenom II dual core (Callisto) o triple core (Heka) e trasformarlo in un Phenom II quad core (Deneb).
Putroppo, con la presentazione dei nuovi chipset della serie 800 (890GX, 890FX e 880G), questa possibilità è stata eliminata dai southbridge SB850 e SB810.
Asus ha però introdotto una nuova tecnologia che consente di attivare i core anche utilizzando schede madre basate su chipset AMD 890GX e, in futuro, anche sulle soluzioni AMD 890FX e AMD 880G. Nel BIOS è presente infatti la voce Asus Core Unlocker nella sezione Advanced, che semplifica l’operazione di sblocco (se i core non sono difettosi).
La scheda madre integra uno switch hardware che, quando attivato, effettua una scansione del processore installato per determinare quanti core è possibile attivare, compresa la cache L2 corrispondente.
Come è possibile verificare sul forum di overclockersclub.com, utilizzando la recente motherboad M4A89GTD Pro/USB3, un utente è riuscito a trasformare un Phenom II X2 550 in un Phenom II X4 perfettamente funzionante.
È molto probabile che un’analoga funzionalità venga introdotta anche dai principali concorrenti di Asus, come Gigabyte e MSI, per cercare di invogliare l’acquisto delle loro schede madre, dando agli utenti la speranza di incrementare le prestazioni a costo zero.