Hugo Barra è stato negli ultimi anni uno dei volti più in vista di Google, presente alle principali conferenze quando sono stati annunciati i dispositivi di bigG. La notizia delle sue dimissioni dal gruppo ha fatto scalpore nelle scorse settimane, soprattutto tra coloro che seguono da vicino le evoluzioni del mondo Android. Il suo nuovo incarico è nel team cinese Xiaomi, da qualche tempo impegnato con buoni risultati nella realizzazione di smartphone.
È lo stesso protagonista a raccontare le motivazioni della propria decisione, con un’intervista rilasciata sulle pagine di AllThingsD. Tutto ha avuto inizio con l’incontro tra Barra e Bin Lin, fondatore di Xiaomi e a sua volta ex Googler. I due si sono conosciuti e hanno iniziato a collaborare durante un summit a Pechino. Tornato a Mountain View, Barra ha continuato a seguire con attenzione i progetti dell’azienda cinese. La trattativa per il trasferimento è durata oltre un anno e ha subito un’accelerazione decisivo in seguito alla presentazione del modello Mi2.
Mi sono appassionato fin da subito al loro lavoro. Ciò che hanno fatto è davvero fenomenale. All’inizio mi chiedevano cose come “Cosa pensi che dovremmo fare per espanderci a livello internazionale?”, poi sono passati a “Forse potresti aiutarci”.
L’obiettivo di Lin è chiaramente quello di ampliare il proprio business al di fuori dei confini asiatici, affidandosi a chi nel recente passato ha contribuito alla repentina crescita dell’ecosistema Android. Barra riferisce anche di aver informato fin dall’inizio i vertici di Google dell’interessamento da parte di Xiaomi. Tra le due società, partner ormai da qualche anno, non sono dunque mai nate tensioni, lasciando il diretto interessato libero di scegliere da che parte stare. La decisione è quella annunciata nelle scorse settimane. Servirà tempo per vedere i primi frutti del suo nuovo incarico, ma le ambizioni di certo non mancano.
Se farà bene il mio lavoro, entro pochi anni tutto il mondo parlerà di Xiaomi come fa ora con Google o Apple.