Ecco perché l'intelligenza artificiale di Google si chiama Gemini

Perché l'intelligenza artificiale si chiama Gemini? È solo un rimando al segno zodiacale o c'è di più?
Ecco perché l'intelligenza artificiale di Google si chiama Gemini
Perché l'intelligenza artificiale si chiama Gemini? È solo un rimando al segno zodiacale o c'è di più?

Gemini è la nuova intelligenza artificiale di Google, il keynote I/O 2024 tenutosi un paio di giorni fa ci ha mostrato la sua evoluzione ma non ci ha detto il perché del nome Gemini. Il motivo è presto detto, e lo ha spiegato Jeff Dean, co responsabile tecnico del progetto. Il nome di lavorazione del modello di A.I. comunicato lo scorso anno era Titan, ma come tutti i nomi di lavorazione ha avuto vita breve e Dean ha dovuto cercare il nome definitivo, sempre con evidenti rimandi allo spazio. I Titani fanno parte della mitologia greca, ma Titano è anche il satellite più grande di Saturno. Ecco quindi che il nome Gemini inizia a suonare nel modo corretto. Ovviamente c’è di più.

Gemini A.I.

Un grande passo per l’umanità…

Gemini, è la costellazione dei gemelli, e fin qui è anche sin troppo facile trovare un’assonanza col vecchio nome Titan. Ma Gemini sta anche a significare l’accorpamento tra Google Brain, una prima intelligenza artificiale di Google nata nel lontano 2011 e DeepMind, azienda inglese controllata da Google, focalizzata anch’essa sull’intelligenza artificiale e il machine learning. L’unione di queste due realtà gemelle ha dato origine a Gemini.

Ma Gemini non rimanda solo ad una semplice fusione tra aziende, Jeff Dean ha detto infatti: “la capacità del modello di gestire diversi tipi di dati è in linea con la doppia natura del segno zodiacale Gemelli, capace di adattarsi rapidamente, connettersi a un’ampia gamma di persone e vedere le cose da molteplici prospettive“.

Il Programma Gemini è stata invece il secondo programma spaziale Nasa (1963-1966), che ha anticipato quello che ci ha portato sulla Luna, Apollo. Gemini, alla stessa maniera del programma Gemini, è uno sforzo monumentale per portare l’umanità dove nessun altro è mai stato prima (tanto per rimanere nello spazio), una nuova dimensione dell’interazione con l’intelligenza artificiale. E sempre per rimanere nell’ambito della dualità il programma Gemini venne battezzato con quel nome perché la navicella spaziale poteva ospitare un equipaggio di due uomini. Testa nello spazio ma anche piedi ben saldi a terra.

Programma Gemini

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