Vodafone ha rifiutato l’offerta preliminare per il 100% di Vodafone Italia arrivata da Iliad e Apax Partners. Motivo? “Non è nel miglior interesse dei soci”. E’ quanto fatto sapere dalla multinazionale di telefonia mobile e fissa inglese e riportato dai principali quotidiani italiani e internazionali. L’offerta, che secondo i primi rumors si sarebbe dovuta attestare sugli 11-14 miliardi di euro, evidentemente non ha convinto del tutto l’amministratore delegato di Vodafone Group, Nick Read, e gli altri soci. Partita chiusa definitivamente? Probabilmente no.
Vodafone-Iliad, matrimonio saltato?
Secondo indiscrezioni giornalistiche, Iliad aveva presentato la sua offerta al CDA di Vodafone la settimana scorsa. Vodafone Group, che come ha dichiarato mercoledì l’amministratore delegato Nick Read, è alla ricerca di opportunità di fusione in varie nazioni d’Europa, tra cui Regno Unito, Spagna, Portogallo e Italia, (da qui i contatti con Deutsche Telekom AG e Three UK) aveva quindi preso tempo per valutate la questione. Anche perché Read aveva sempre dichiarato che la sua azienda era interessata a costruire delle sinergie con altre realtà, non a farsi acquisire del tutto o fondersi.
E’ pertanto probabile che il match non sia del tutto chiuso definitivamente, e che Iliad torni alla carica quanto prima con una proposta diversa, formulata magari tenendo conto di questi fattori. Oppure con un’offerta più sostanziosa per convincere il gruppo inglese a cedere.
Anche perché pare che, come riporta oggi il Sole 24 Ore, il gruppo Vodafone avrebbe anche puntualizzato che al di là della questione con Iliad, “continua a perseguire pragmaticamente diverse opportunità di consolidamento del mercato accrescitivo di valore per fornire strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, inclusa l’Italia”. Nel frattempo è arrivata la risposta di Iliad, che in una nota scrive di prendere atto del rifiuto da parte di Vodafone dell’offerta da 11,25 miliardi di euro.
Tuttavia la società francese evidenzia però come tale proposta fosse “in linea con la volontà del management di Vodafone di consolidamento in Italia nell’interesse degli azionisti” e che “corrispondeva a un premio molto elevato per Vodafone Italia, era in contanti al 100%, avrebbe potuto beneficiare di un forte sostegno finanziario da parte di una delle prime tre banche europee per l’intero importo e di un partner finanziario”.