Sta per arrivare l’eDay. Il giorno non è ancora stato stabilito, il luogo sarà la piazza virtuale del web, lo scopo è esplicito: migliorare eBay e la sicurezza delle sue transazioni. L’iniziativa è lanciata da eBayabuse.it, sito che già oggi si preoccupa di stimolare una gestione nuova e migliorata del bazar affinchè le aste e gli acquisti possano essere condotti con maggiore tranquillità. L’iniziativa non è contro eBay, anzi: si intendono stimolare i piani alti del gruppo USA, partendo ovviamente dai responsabili di eBay Italia, affinchè agiscano per migliorare l’esperienza vissuta su eBay.it.
eBayabuse non é contro eBay per definizione; noi consideriamo questa piattaforma telematica un logica conseguenza della natura stessa del web: partecipazione, incontro, comunicazione, scambio di merci, servizi ed idee. […] Si tratta di una protesta contro i criteri di sicurezza e di gestione applicati nella piattaforma italiana dell’azienda statunitense. Non un’azione di boicottaggio ma un intervento diretto degli utenti eBay Italia per migliorare la qualità dei servizi e mettere un freno al dilagare delle truffe che stanno rendendo impraticabile eBay.it con danni per tutti gli utenti onesti, per l’e-commerce e per il web italiano ed europeo.
Quattro le richieste portate avanti, qui riportate con il testo originale ricavato da truffeonline.it:
- Integrale modifica dei criteri di registrazione
Su eBay Italia non vi é alcun controllo sulla veridicità dei dati forniti al momento della registrazione. Non si richiedono documenti nè un numero telefonico fisso, non si confronta la residenza dichiarata con l’I.P. chiamante. In qualsiasi momento, l’utente può cambiare i dati anagrafici forniti alla registrazione mantendo lo stesso nickname oppure cambiando anche questo. Una cosa del genere é impensabile sugli altri portali eBay europei; solo in Italia questo é possibile ed é la causa principale dell’incredibile quantità di truffe presenti su eBay.it e che coinvolge comunque l’intera piattaforma europea perché, attraverso gli account fasulli ottenuti in Italia, i truffatori riescono ad infiltrarsi sugli altri portali, innestando un meccanismo che, alla fine, distruggerà l’intero network e inquinerà in profondità la Rete. - Riqualificazione del sistema dei Feedback
I Feedback sono giudizi negativi o positivi che i contraenti si scambiano alla fine della trattativa ed entrano a far parte (indicati accanto al nickname) del curriculum dell’utente eBay. E’ un modo per garantire la maggiore o minore affidabilità dell’utente venditore. Ma non vi é alcun controllo sulla formazione di questi feedback da parte del Management: alla luce del sole, da anni, su eBay.it si scambiano e vendono Feedbvack; questo commercio, consentendo la costruzione di curriculum positivi ma fittizi, annulla l’affidabilità dell’intero sistema, favorendo i furbi a danno degli utenti corretti - Eliminazione degli automatismi nelle decisioni del Team Regolamento e Sicurezza
Questo servizio ha due compiti importantissimi: verificare la liceità delle aste avviate sul portale e controllare che il comportamento degli utenti sia coerente con il Regolamento di eBay Italia. Questi due compiti sono assolti esclusivamente attraverso un sistema di mail automatiche e controlli assolutamente insufficienti. La quasi totalità dei provvedmenti di sospensione adottati dal Team, sono la conseguenza delle segnalazioni degli stessi utenti; di fatto il Team non prende iniziative autonomamente. Peraltro le sue decisioni sono insindacabili: l’utente sospeso non ha alcuna possibilità di opporre le sue ragioni. Questo meccanismo provoca aberrazioni delle quali la più clamorosa riguarda i molti casi di utenti sospesi in seguito alla loro attività di denuncia delle truffe condotte sul portale - La politica tariffaria
Da alcuni anni, eBay Italia impone sostanziosi aumenti nelle tariffe di inserzione, nel costo mensile dei Negozi, nelle pecentuali sulla vendita. A questi aumenti non corrisponde un aumento della quantità o della qualità dei servizi offerti; semmai é evidente un peggioramento della qualità, specie in materia di sicurezza ed assistenza clienti. Si può oggettivamente interpretare questa tendenza come un deliberato tentativo di adeguare le tariffe italiane a quelle massime degli altri eBay europei e, specificamente quelle di eBay.de, eBay.at ed eBay.co.uk che sono fino ad otto volte più alte. eDay chiede la ridefinizione delle tariffe italiane attuali al livello precedente e l’assicurazione che non ci saranno aumenti futuri non giustificati dal contemporaneo aumento della quantità e/o della qualità dei servizi corrispondenti.
Il sito ufficiale, che si presenta peraltro come “osservatorio permanente sulle attività e gli abusi di eBay.it“, indica le prime informazioni utili per aderire alla protesta e mette a disposizione un indirizzo mail utile a segnalare il proprio contributo all’iniziativa.
Come abstract del tutto è sufficiente soffermarsi sulla pagina del “chi siamo” e leggere le motivazioni che portano avanti il gruppo: “costringere una piattaforma web ad assumersi le sue responsabilità di mediatore di aste“.