È da pochissimi giorni arrivato nelle mani dei consumatori statunitensi, ma ha già totalizzato delle recensioni particolarmente positive. Apple Pay, il nuovo sistema di pagamento di Cupertino, non è però privo di piccoli intoppi. A parlarne è nientemeno che Eddy Cue, il quale conferma come tutti i disguidi saranno presto un ricordo del passato.
Con Apple Pay la società di Cupertino è entrata ufficialmente nell’universo dei pagamenti mobile, sia nei negozi in abbinato al chip NFC degli iPhone 6, che online grazie a Touch ID. Eppure non sono mancati dei modesti intoppi, come alcune transazioni conteggiate per sbaglio due volte o acquisti non andati a buon fine. Eddy Cue sottolinea come “molto lavoro debba essere ancora fatto”, ma anche come la Mela sia pronta a provvedere in tempi brevi. L’occasione è una recensione sul New York Times.
La giornalista Molly Wood ha testato in modo esaustivo il nuovo servizio di Apple e, nonostante un generale apprezzamento, ha incontrato alcuni errori sgraditi:
Ho usato l’applicazione Instacart per la spesa. Ogni volta che ho tentato di pagare, l’ordine è andato a buon fine e ho ricevuto la notifica della transazione. Ma poi ho notato un errore che mi informava come la transazione non fosse in realtà riuscita. La mia banca ha visto tre separati addebiti, sebbene Instancart mi ha assicurato come l’errore sia stato risolto e come non mi verranno addebitati costi non dovuti.
Nulla di particolarmente drammatico, in definitiva, se non il normale assestamento di un servizio da poche ore apparso sul mercato. Come già confermato ieri, in via non ufficiale Apple Pay funziona anche all’estero su carte di credito di circuiti statunitensi, mentre una data confermata di lancio internazionale non è ancora stata confermata da Cupertino. L’arrivo oltre ai confini USA, tuttavia, dovrebbe essere decisamente imminente: Apple starebbe finalizzando gli ultimi accordi con gli istituti di credito e le catene di distribuzione.