Google è stato più volte al centro delle polemiche da parte degli editori per gli algoritmi che utilizza per evidenziare le notizie in Google News poiché tale sistema, privo di qualsivoglia intervento umano, va talvolta a svantaggiare i grossi editori. La situazione potrebbe ben presto essere ribaltata, almeno negli Stati Uniti, per via del nuovo strumento denominato Google Editors’ Picks, che permette agli editori di personalizzare i contenuti offerti dall’aggregatore Google News.
Per gli editori, il servizio sarà visibile in fondo alla pagina di Google News, mentre per gli utenti questo apparirà sulla colonna destra. I primi selezioneranno dalle proprie pubblicazioni gli articoli più interessanti del momento e li andranno a inserire in Editors’ Picks, proponendo in tal modo al pubblico contenuti selezionati e di sicuro interesse; i secondi, invece, cliccando sull’apposito tab potranno scegliere quali pubblicazioni visualizzare e a loro disposizione vi è anche un pulsante, posto in basso, atto a consentire a Google di conoscere quali sono le loro fonti preferite e pertanto di mostrare soprattutto i contenuti provenienti da esse.
In questi ultimi due mesi, Google ha testato il servizio con una ventina di testate giornalistiche importanti quali Slate, National Journal, il Wall Street Journal, The New York Times, ProPublica, BBC News, MSNBC.com, Reuters, Los Angeles Times, The Root, Politico, MarketWatch e The Guardian. Sulla base dei dati pervenuti in base agli esperimenti effettuati, la risposta è stata positiva sia da parte dei lettori che da quella degli editori: i lettori sono interessati a leggere le notizie dalle fonti di cui si fidano, e gli editori più importanti hanno mostrato il loro apprezzamento per l’opportunità di ricevere un maggior traffico sui loro siti, ha spiegato Yogita Mehta di Google News.
Se dunque Google News si è sempre basato sugli algoritmi, adesso con Editors’ Picks Google si vuole avvicinare a coloro che desideravano un intervento umano per l’inserimento delle notizie sul popolare aggregatore.