Edward Snowden candidato al Nobel per la Pace

Dalla Norvegia la proposta di candidare Snowden al Nobel per la pace. Che dirà l'altro Nobel, Barack Obama?
Edward Snowden candidato al Nobel per la Pace
Dalla Norvegia la proposta di candidare Snowden al Nobel per la pace. Che dirà l'altro Nobel, Barack Obama?

L’uomo più inviso all’intelligence americana candidato al Nobel. Lo stesso premio, sublime paradosso, ottenuto dall’inquilino della Casa Bianca. La notizia è fragorosa (anche se forse prevedibile): Edward Snowden è stato candidato al premio Nobel per la Pace per iniziativa di due politici norvergesi, che hanno nominato il whistleblower che ha rivelato la sorveglianza globale della NSA.

Baard Vegar Solhjell e Snorre Valen, entrambi del partito socialista, hanno motivato la nomina affermando che le rivelazioni di Snowden e conseguente Datagate «hanno contribuito ad un ordine più stabile e pacifico mondo». Argomento che farà piacere ai sostenitori della sua causa, che vorrebbero il suo rientro sul suolo americano, ma a patto dell’estinzione dei reati di cui è ancora ufficialmente accusato. Quell’alto tradimento che lo stesso Snowden ritiene ormai sia superato dagli eventi, come ha recentemente detto nella chat di cui è stato protagonista:

Non avrei mai dovuto sacrificare così tanto per fare quello che anche il presidente Obama riconosce andava fatto.

https://twitter.com/ggreenwald/status/428534561878732800
Le candidature devono essere depositate dal 1° febbraio e Snowden probabilmente avrà molti concorrenti, quindi non c’è alcuna garanzia che sarà nella rosa dei candidati e che possa ottenere questo riconoscimento. Anzi, considerando i delicati equilibri politici che un premio del genere andrebbe a sconvolgere, è assai improbabile.


Il comitato del Nobel accoglie le nomine provenienti da parlamentari, politici e professori da tutto il mondo e in questa rosa si sente il peso dei governi nazionali. Questo ha sempre comportato uno spiccato senso geopolitico del premio. D’altra parte, c’è prima da risolvere un piccolo problema, come ha giustamente evidenziato con humour britannico Glenn Greenwald: allo stato attuale Snowden verrebbe immediatamente arrestato una volta arrivato ad Oslo.

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