EENA (European Emergency Number Association), in collaborazione con Waze, ha annunciato il lancio di un progetto pilota finalizzato a migliorare la qualità dei servizi d’emergenza in tutto il territorio europeo. A beneficiarne saranno gli automobilisti di tutto il vecchio continente.
Il team, acquisito da Google nel 2013, può vantare la più vasta community al mondo per quanto riguarda le segnalazioni e la navigazione stradale. Gli automobilisti possono ad esempio inviare informazioni sul traffico aggiornate in tempo reale, aiutando così gli altri a risparmiare tempo, valutando percorsi alternativi per giungere a destinazione senza ritardi e soprattutto evitando lo stress di restare imbottigliati in coda. Lo stesso approccio può essere adottato per facilitare l’intervento dei soccorritori in caso di incidente. Così Adam Fried, della divisione Global Partnerships di Waze, descrive l’iniziativa sulle pagine del sito The Next Web.
Attraverso il nostro Connected Citizens Program abbiamo già avuto modo di verificare come, utilizzando Waze, i report degli incidenti siano in grado di ridurre le tempistiche di arrivo sul posto da parte degli operatori di primo intervento, in media di quattro minuti e mezzo. Un lasso di tempo che può salvare delle vite. Vogliamo mettere questa possibilità a disposizione di tutti i soccorritori in Europa.
EENA & Waze announce partnership & Europe-wide public safety pilot project! #EENA2017 https://t.co/ubyMGwAZ2G pic.twitter.com/cnG0HMZhRR
— European Emergency Number Association 112 (EENA) (@112_sos) April 5, 2017
Il progetto pilota prenderà il via in quattro città (saranno annunciate nel mese di giugno), per poi estendersi arrivando a coprire un raggio d’azione più ampio. Waze metterà a disposizione un feed di incidenti anonimo e aggiornato in tempo reale, proprio attraverso il Connected Citizens Program. Negli Stati Uniti si è notato che, in media, un sinistro viene segnalato su Waze con diversi minuti (fino a sette e mezzo) di anticipo rispetto alla prima chiamata al 911. Potendo contare su queste informazioni, ambulanze e altri mezzi di intervento possono muoversi in modo immediato, prestando soccorso in tempi stretti e salvando potenzialmente delle vite. Anche questa è l’evoluzione in chiave sicura e connessa della mobilità.