Trovare lavoro online? I network a disposizione sono pressoché infiniti, ma c’è un giovane progetto italiano che ha pensato alla ricerca del lavoro perfetto con il giusto compromesso social: è denominato Egomnia, ed è appunto un social e professional network online dai primi di marzo, che mira a collegare il mondo dell’università con quello del lavoro.
Il ragazzo prodigio in questione si chiama invece Matteo Achilli e, anche se la stampa preferisce accostarlo alla figura di Mark Zuckerberg, lui ama precisare che il suo social network ha poco a che fare con Facebook. Intanto è verde, e poi utilizza un algoritmo per classificare i curricula degli iscritti.
Il ragazzo pare abbia fiuto per gli affari: da vero nerd la prima grande soddisfazione è stata quella di vedere la propria idea realizzata e online, ma se dopo due settimane dal lancio Egomnia – anche se ancora in fase di sperimentazione – può già contare su 3.000 utenti e 25 società iscritte, forse la soddisfazione inizia a diventare consapevolezza di aver fatto una scelta vincente. Achilli ha solo 20 anni, ma grazie al suo social network può già ben dire:
«Nelle prime 24 ore, Facebook aveva 350 utenti, Egomnia 1.000».
L’idea nasce al momento della scelta della carriera universitaria da intraprendere: osservando le liste delle migliori università del mondo, ha pensato di classificare i curricula di chi cerca lavoro. Così, Achilli ha elaborato un sistema simile al PageRank di Google, in modo da poter valutare il peso numerico di ogni singola voce presente nel CV e in modo da poter poi indicizzare queste voci per importanza. Un algoritmo, come anticipato, che pesa quindi le competenze degli iscritti, per fornire alle aziende parametri unici per giudicare i candidati.
Egomnia è un ponte tra le aziende e i laureati e laureandi, quindi, e offre anche tutte le caratteristiche social dei network che conosciamo già: incontrarsi, scambiare idee, imparare e creare rapporti sarà possibile anche sul social network di Achilli.
Per iscriversi basta andare sul sito di Egomnia – e una volta lì consiglio di dare un’occhiata ai parametri di classificazione – e compilare le caselle quali titoli accademici, certificazioni, esperienze all’estero, tirocini e hobby. Successivamente, bisognerà aggiornare di volta in volta il proprio profilo con le nuove esperienze e certificazioni, e il proprio punteggio verrà ricalcolato. Achilli a riguardo specifica:
«Il sistema attribuisce un punteggio a ogni esperienza fatta ed elabora la classifica, che sarà visibile all’utente e alle aziende ma non agli amici».
Chiamasi privacy, diremmo. Alle imprese registrate – come Bialetti Industrie e il colosso delle telecomunicazioni Ericsson – il sistema offre la possibilità di filtrare la ricerca, selezionando parametri in base alle preferenze di assunzione. Da provare, soprattutto considerato che il primo ad aver trovato lavoro tramite Egomnia è proprio il suo fondatore.