Egr. sig. Giulio Anselmi,
questa lettera pubblica vuole portarla a conoscenza di un fatto che, nel caso specifico, coinvolge il suo giornale (La Stampa). Un caso che, però, non fa che ribadire un vizio ripetutosi più volte nel tempo con altri protagonisti, alti esponenti dell’editoria con la “E” maiuscola.
Un recente articolo pubblicato su Webnews, infatti, sarebbe stato copiato da un vostro anonimo giornalista e riproposto sulle vostre pagine online. La copiatura non è stata nemmeno totale, ma adeguatamente rimodellata così da nascondere parzialmente le prove sia pur di fronte all’evidenza.
Due immagini saranno sufficienti per chiarirle la questione.
Sig. Anselmi, di fronte a questo ennesimo caso, non voglio attaccare né fare accuse circostanziate. Non è nel nostro specifico interesse denigrare il lavoro di alcuno. Però in considerazione del fatto che
- La Stampa si è indebitamente appropriata di materiale di nostra produzione
- La Stampa, dopo 48 ore dalla segnalazione di quanto successo direttamente da un VOSTRO blog (anzi, probabilmente il più letto dei vostri blog), ancora non ha provveduto in alcun modo a risolvere la questione
- Webnews, quando trae spunto dal vostro ottimo giornale, SEMPRE cita la fonte con tanto di link alla pagina specifica
facciamo solo alcune elementari proposte (ironiche, certo):
- potreste pagare voi lo stipendio al nostro collaboratore, visto e considerato il fatto che siamo costretti a condividerne con voi i risultati editoriali?
- potremmo condividere i contributi che lo stato elargisce al vostro gruppo, visto e considerato il fatto che noi contribuiamo ai contributi della vostra redazione web?
- potremmo chiedere un piccolo link per stringerci virtualmente la mano?
Sig. Anselmi, non è certo sua la responsabilità per certi peccati (veniali?). E’ sua, però, la responsabilità nel caso in cui certi peccati si ripetano o non trovino una soluzione.
Questa lettera è pertanto rivolta a Lei, perchè il giornalismo con la G maiuscola merita qualcosa di più di un cut & paste remixato. Anche perchè online le prove sono molto più evidenti che non altrove. E il tutto risulta quindi estremamente più grottesco.
Con stima immutata.
G.D.
Update
Dalla redazione web de La Stampa giunge una presa d’atto della situazione. Non è indicato alcun responsabile, ma non è questo che ci interessava e non è questo che ci interessa ancor oggi. A frittata fatta, il miglior modo di uscirne insomma. Senza dubbio. Plauso immediato, quindi, con questo update. Il pezzo è stato corretto con tanto di link, il che (per quanto ci riguarda) chiude la faccenda nel migliore dei modi.