El Salvador con il suo presidente Nayib Bukele non sono certo estranei alla cronaca, dato che è un personaggio assolutamente unico nel suo genere così come il suo paese.
Per dare un po’ di contesto, prima del suo arrivo El Salvador si presentava come uno degli stati dell’America Latina più falcidiati dal crimine e dalla violenza dei narcotrafficanti e delle gang.
Dopo le sue elezioni, sono state introdotte una serie di regole estremamente dure per tutti coloro colpevoli di reati di questo genere, con i criminali che vengono ora letteralmente ammassati uno sopra l’altro in prigioni sovraffollate dove non possono indossare altro che le loro mutande.
Criticato per questa mossa dagli enti per i diritti umani, ha poi risposto a questi enti che “se volevano se li potevano prendere loro sti criminali”, definendosi poi come “il dittatore più cool del mondo” su Twitter (ora X).
Insomma, un personaggio decisamente sopra le righe, ma che ha dimostrato l’efficacia di molte delle sue politiche, infatti oggi El Salvador è un posto molto più tranquillo di quanto non fosse prima del suo arrivo.
Oltre a questo, è anche noto a tutto il mondo delle crypto per essere il primo presidente (ed El Salvador il primo stato) a introdurre Bitcoin come valuta di corso legale.
Non solo, una grossa fetta delle riserve monetarie di questo stato sono investite in Bitcoin, con la stampa che ha in parte omaggiato e in (larga) parte criticato la scelta di Bukele.
Gli acquisti sono iniziati con la precedente bull run, vicino al top del prezzo, con conseguente pesante passivo durante il bear market del 2022, il quale ha dato forza alle critiche che definivano El Salvador “sull’orlo della bancarotta”.
Il successo di Bukele racchiuso in un sito
La storia del prezzo di Bitcoin però, la sappiamo tutti. Nel 2023 è ripartita una bull run che è in auge ancora oggi, la quale ha premiato gli sforzi di El Salvador che, nel frattempo, aveva continuato a fare “buy the dip” nei momenti di fiacca del mercato.
Per trasparenza verso il suo popolo, verso il mondo e (secondo noi) anche per gloria personale, El Salvador ha oggi istituito un sito Internet dove chiunque può consultare lo stato dei suoi investimenti in Bitcoin.
Qui, sul sito nayibtracker.com, è possibile vedere quando sono stati fatti gli acquisti, in quale quantità, come sta andando l’investimento, il totale investito e il suo attuale controvalore.
Come sta andando? El Salvador ha investito circa 126 milioni in questo arco temporale e oggi si ritrova con un incremento medio sull’investito di circa il 43%, con oltre 55 milioni di profitto.
Insomma, decisamente una prestazione che zittisce i detrattori (almeno per ora) e dà ragione a Bukele, ma questo siamo certi essere solo l’inizio.
Nei suoi discorsi ha parlato di città futuristiche dove si utilizza solo Bitcoin, della possibilità di minare questa crypto (e magari anche altre) usando l’energia di un vulcano, di progetti molto ambiziosi che solo il tempo potrà dire se saranno o meno attuabili.
Ad oggi rimane il fatto che El Salvador è uno stato pionieristico nel mondo delle crypto e che, in un modo o nell’altro, gli investitori e i massimalisti delle crypto non possono che guardare con grande ammirazione.
Certo, rimane il primo e l’unico ad aver adottato Bitcoin, ma un esempio di successo è certamente più probabile che diffonda le sue idee rispetto a un esempio fallimentare.