Dmitry Sklyarov, il programmatore russo arrestato nel luglio scorso per aver creato un software in grado di violare le protezioni degli eBook Adobe, è stato ascoltato ieri nel corso del processo contro l’azienda per la quale lavorava all’epoca dei fatti, la russa ElComSoft.
Sklyarov non è intervenuto direttamente alle udienze, che si tengono presso una corte di San Jose, California: i rappresentanti dell’accusa hanno prodotto una videocassetta contenente la deposizione del programmatore. Sklyarov, pur ammettendo che il suo software poteva essere utilizzato per scopi illeciti, ha dichiarato di averlo creato per consentire agli utenti di stampare o trasferire su apparecchi portatili eBook regolarmente acquistati.
Il procedimento contro ElComSoft è il primo caso nato dal DMCA (Digital Millennium Copyright Act), la legge statunitense del 1998 che regola il diritto d’autore in Rete. Slklyarov era stato arrestato nel luglio dello scorso anno durante il DefCon di Las Vegas. Il suo arresto aveva scatenato vivaci proteste; un fronte di opinione aveva chiesto l’abolizione del DMCA. In dicembre Sklyarov era stato liberato e aveva fatto ritorno a Mosca. La ElComSoft rischia una condanna fino a 500 mila dollari.