Gli ultimi uccelli iracondi ad aver sfondato nel mondo dei media erano quelli del famoso film di Alfred Hitchcock. Oggi invece i volatili tornano in auge sul piccolo schermo degli smartphone grazie al videogioco Angry Birds ed all’acquisizione lampo operata da Electronic Arts.
Angry Birds è il grande successo del momento in un settore che si sta imponendo con la forza dei numeri e con un enorme potenziale ancora da sviluppare: il numero di smartphone sul mercato è crescente ed in prospettiva la clientela potenziale del casual gaming potrebbe aumentare in modo esponenziale. La casa produttrice a cui fa capo la distribuzione del gioco è la Chillingo, il cui nome diventa ora un semplice prezioso asset a disposizione del colosso EA.
La transazione è stata valutata 20 milioni di dollari. EA fa proprio non solo Angry Birds (sviluppato da Rovio e da breve rilasciato anche su Android oltre che su App Store), ma anche il nuovo titolo Cut the Rope (sviluppato da ZeptoLab, già 1 milione di download in appena 10 giorni).
L’intento è chiaro: EA, gruppo leader nel mondo del gaming, si trova nella possibilità e nella necessità di far propri i “talenti” emergenti del comparto e velocizzando così la crescita della propria presenza anche in questo segmento del mercato.
Update
Secondo quanto trapelato a seguito delle prime dichiarazioni ufficiali sul caso, EA ha fatto sì propria Chillingo, ma non la proprietà intellettuale dei giochi distribuiti. Ciò significa che Rovio conserva la proprietà del gioco e sembra lasciar intendere chiare intenzioni circa il modo di monetizzare il proprio successo