Le modalità censorie di App Store continuano a sollevare polemiche a causa di una nuova, ma illustre, vittima: Electronic Frontier Foundation, l’associazione per la promozione di nuovi diritti digitali nell’era Internet.
Dal 1990 Electronic Frontier Foundation si batte per la tutela di Internet, promuovendo lo scambio di informazioni, la libertà di parola, la privacy, l’innovazione e, non ultimo, i diritti dei consumatori. Proprio per la sua presenza capillare in rete, EFF recentemente ha sviluppato un’applicazione RSS per iPhone, così da essere raggiungibile facilmente anche in mobilità.
Il feed RSS, tuttavia, non è piaciuto ad Apple. Nella lista delle news aggiornate, infatti, è presente un collegamento ad una parodia su YouTube, approvata dalla stessa EFF. Il video vede scimmiottare un improbabile Hitler, intento a disperarsi per il fallimento dei sistema DRM per il controllo del copyright. L’innocuo montaggio ha insospettito gli esperti Apple, portandoli a rifiutare l’applicazione per la presenza di contenuto opinabile.
Non è la prima volta che Apple ed EFF si trovano in evidente disaccordo. Qualche tempo fa EFF aveva rimarcato la necessità di svincolare iPod da iTunes, consentendo agli utenti di utilizzare soluzioni di preferenza alternative. Inoltre, la fondazione ha sollevato un caso mediatico riguardo la polemica sugli iPhone sbloccati, per convincere Apple a non avvalersi del DMCA contro i jailbreakers.