Abbiamo definito i link come l’antivirus della buona editoria. La definizione è certo riassuntiva, ma merita un approfondimento.
I link, infatti, sono l’anima della rete. Sono gli elementi che interconnettono le varie entità, offrendo a queste ultime l’importanza ed il rilievo che meritano. Ogni singolo link è al tempo stesso un elemento che unisce ed un percorso da seguire.
I link sono la rete stradale dei navigatori, i quali possono seguire un sillogismo o una ricerca semplicemente cliccando e proseguendo di bivio in bivio, di scelta in scelta.
I link sono un sistema circolatorio che nutre l’intera periferia della rete, unendo ogni singola cellula e portandovi traffico in base alla funzione ricoperta ed all’importanza rivestita in un certo momento.
I link fanno parte della grammatica del Web assieme a verbi, soggetti e sostantivi: vanno usati, altrimenti il messaggio non è completo se non addirittura errato.
I link sono un elemento essenziale. Ogni volta che si dimentica (per errore o per dolo) di linkare una fonte si commette una vera e propria infrazione tanto alla netiquette quanto alle regole proprie del sistema su cui si sta agendo.
Questo post sia una esortazione. Ancora una volta riassuntivo, intende soltanto sottolineare l’importanza dei link: principio a cui Webnews si attiene quotidianamente come dogma fondamentale del fare informazione sul web.
Questo post sia semplicemente un invito: linkare è cosa buona, è cosa necessaria, è cosa eticamente obbligatoria. Acqua calda? No, evidentemente no.