Anche le case produttrici di elettrodomestici si stanno man mano avvicinando all’integrazione domotica, e forse presto questa fatidica casa del futuro diverrà la nostra casa del presente.
Il maggior ostacolo a questa completa integrazione risiede nel fatto che le aziende sviluppano mediante protocolli proprietari. Non esistendo uno standard di comunicazione, è difficile connettere un prodotto della marca X con quello della marca Y.
Il progetto “digital home” del CEFRIEL si pone come obiettivo l’integrazione dei vari dispositivi digitali già presenti nelle nostre case, permettendone la gestione attraverso un unico dispositivo.
In particolare, si propone di interconnettere via WiFi strumenti quali elettrodomestici, sistemi di condizionamento e riscaldamento, di illuminazione, hi-fi, telefoni e cellulari, apparecchi per la salute e il benessere: in definitiva qualunque dispositivo digitale già presente in casa.
Per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, si avvalla della collaborazione di aziende come Microsoft, Indesit Company, Artemide, Faber, Aethra ed Hantarex.
Requisito imprescindibile del progetto è che i dispositivi continuino a funzionare anche in manuale, in modo da permettere l’utilizzo anche in caso di blocco del sistema di controllo. Le premesse sembrano buone, staremo a vedere come questo progetto si evolverà in futuro…