La crisi economica colpisce il comparto dell’elettronica di consumo principalmente in Europa. Stando alle rilevazioni di Gfk, presentate nel corso dell’IFA di Berlino, i segnali di sofferenza si registrano principalmente in Europa e nel Nord America, dove la spesa per i beni del settore è diminuita rispettivamente del 3% e del 5% nel corso dei primi sei mesi dell’anno.
Secondo la società di ricerca, per i settori audio, video, fotografia, IT e telecomunicazioni la spesa complessiva su scala globale per il 2009 toccherà cifre pari a 494 miliardi di Euro. Una prestazione in lieve crescita, con un +2% rispetto allo scorso anno. Smartphone, personal computer e televisori sono i beni che trainano maggiormente il comparto grazie alle numerose innovazioni tecnologiche apportate nel corso degli ultimi mesi. Possibilità di installare nuove applicazioni sugli smartphone, netbook con dotazioni hardware sempre più ricche e TV con schermi piatti ad alta definizione attirano un ampio bacino di consumatori, aumentando sensibilmente le vendite nel dinamico comparto dell’elettronica di consumo.
Mentre in alcune aree del globo come Asia e parte dell’Africa i dati sulla spesa sono – seppur di poco – positivi, in Europa e Nord America i venti della crisi sembrano condizionare fortemente il settore. Secondo Gfk, entro fine anno il valore complessivo del solo mercato europeo potrebbe raggiungere quota -11% a 54 miliardi di Euro.
Ad alti volumi di vendite in alcuni comparti non corrispondono marcati aumenti della spesa, come ben testimoniato dalle prestazioni legate ai televisori. Il numero di unità vendute ha raggiunto quota +25% a fronte di un regresso della spesa pari a ben 7 punti percentuali. Marcatamente negative sono invece le prestazioni dei lettori multimediali per Mp3 e Mp4 in tutta Europa con -11% per quanto concerne i volumi e -16% in termini di valore. Dati ancor più marcati per i lettori e registratori DVD, -13% in termini di unità e -20% in termini di valore, e per le videocamere giunte a -16% in termini unitari.
Infine, anche le vendite dei dispositivi per la navigazione satellitare sono diminuite di circa 9 punti percentuali, con una caduta del prezzo medio pari al 20%. L’introduzione di nuove funzionalità come interfacce riviste, sistemi di interazione vocale e per gli aggiornamenti sul traffico hanno permesso di attenuare la caduta del prezzo medio dei sistemi GPS. Il 2009 dovrebbe dunque chiudersi con circa 16,5 milioni di nuovi dispositivi venduti.
Nonostante i dati poco incoraggianti sul fronte europeo e americano, gli analisti di Gfk sembrano essere ottimisti sul destino a medio termine dell’IT e dell’elettronica di consumo. Le numerose innovazioni e la conseguente introduzione di nuovi modelli stimolano le vendite, mantenendo relativamente alta la domanda da parte dei consumatori. Una condizione fondamentale per poter affrontare al meglio la crisi in attesa di tornare a crescere in maniera più marcata.