Palm Inc, nota casa produttrice di apparecchi mobili, ha raggiunto un accordo per cedere il 25 percento delle quote della società a Elevation Partners, una società privata di investimento con sede a New York. La cessione si inserisce all’interno del piano di riorganizzazione della società e vedrà Elevation Partners investire in Palm 325 milioni di dollari, come riportato dal Wall Street Journal.
La riorganizzazione arriva dopo mesi di trattative infruttuose effettuate da parte di Palm con diverse altre società rivali come Motorola e Nokia, oltre a diverse società private di investimento come Silver Lake Partners e Texas Pacific Group. Palm ha però visto la sua fetta di mercato restringersi sempre più negli ultimi anni a causa della sempre maggior concorrenza da parte degli altri produttori, in particolare di Microsoft, che ha conquistato il mercato degli smartphone grazie al sistema operativo Windows Mobile. Come risultato, nessuna società si era dimostrata disposta ad acquisire una compagnia dal futuro così incerto.
L’investimento da parte di Elevation Partners (ufficializzato con apposito comunicato) porterà una certa somma di denaro nelle casse di Palm e alcune menti particolarmente brillanti all’interno del suo organico: Jon Rubinstein, colui il quale ha contribuito alla creazione di prodotti del calibro dell’iPod e dell’iMac, si unirà a Palm nelle vesti di chairman mentre Fred Anderson, chief financial officer a Apple (coinvolto nel caso delle stock option), e Roger McNamee, un co-fondatore di Silver Lake Partners, si uniranno al consiglio di amministrazione.
Come stabilito dai termini del contratto, Elevation Partners acquisterà 325 milioni di dollari di una nuova serie di azioni privilegiate convertibili, il cui prezzo di conversione sarà di 8.50 dollari ad azione. Palm si accollerà 400 milioni di dollari di debito per pagare i dividendi agli azionisti.