Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, e il President and Chief Legal Officer, Brad Smith, hanno rialsciato delle dichiarazioni sulla vittoria di Donald Trump nella elezione degli Stati Uniti. La dichiarazione di Nadella, che è stato pubblicata tramite il suo account LinkedIn, è molto più breve e sintetica del discorso di più largo respiro di Smith sul sito ufficiale di Microsoft. Nadella afferma di aver assistito ad un ennesimo processo di democrazia negli Stati Uniti. Il CEO di Microsoft ha posto poi le sue congratulazioni al nuovo Presidente Americano affermando di non vedere l’ora di lavorare con tutti i nuovi eletti. Nadella, tuttavia, conferma che l’impegno, gli obiettivi ed i valori di Microsoft non cambiano, in particolare per quanto riguarda la promozione di una cultura inclusiva.
Smith, complimentandosi con Trump per la vittoria, ha sottolineato l’obiettivo di Microsoft di migliorare la diversità e inclusione, in particolare citando uno studio della Georgetown University che ha trattato la crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti nel corso degli ultimi anni. In un quarto di secolo di crescita economica degli Stati Uniti sia sotto i democratici che sotto i repubblicani sono stati aggiunti 35 milioni di nuovi posti di lavoro. Per Smith, in un momento di rapidi cambiamenti, c’è bisogno di innovare per promuovere la crescita economica inclusiva che aiuti tutti ad andare avanti. Ciò richiede una responsabilità condivisa tra il governo, il settore privato, e gli individui stessi.
Un altro tema molto caro a Microsoft è l’infrastruttura. Per Smith è stato incoraggiante vedere entrambi i candidati presidenziali appoggiare i nuovi investimenti infrastrutturali, e Microsoft crede che le nuove analisi dei dati e le tecnologie cloud possono contribuire a questi miglioramenti. La casa di Redmond ha apprezzato il ruolo che la banda larga e le infrastrutture di calcolo possono svolgere nella creazione di opportunità economiche più ampie, soprattutto nelle aree rurali dove c’è maggiore disoccupazione.
Smith evidenzia come Microsoft investe 12 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo ogni anno e oltre l’85% di questo lavoro è fatto negli Stati Uniti. Più di un terzo dei tecnici sono venuti da altri paesi, 157 paesi per l’esattezza. Microsoft ha assunto dipendenti di ogni razza, origine etnica e religione. Se c’è una lingua parlata sul pianeta, c’è una buona probabilità che sia parlata da un dipendente di Microsoft.
La casa di Redmond è impegnata a promuovere non solo la diversità fra tutti gli uomini e le donne che lavorano nell’azienda, ma anche un tipo di cultura inclusiva che permetterà alle persone di fare al meglio il loro lavoro ed intraprendere una carriera gratificante. Per Microsoft questa è la strada giusta per avere successo come azienda ed è la strada giusta da seguire anche per un Paese.
Smith ha concluso la sua dichiarazione facendo riferimento al ruolo della tecnologia durante le elezioni e l’importanza della sicurezza e del rispetto sia per il pubblico che per il privato. Proprio per questo Microsoft è impegnata a realizzare tecnologie che siano sicure ed affidabili sia per gli americani che per tutte le persone del mondo. Smith ha, infine, ricordato tutte le iniziative di Microsoft nel perseguire le sue idee che l’anno portata anche a scontrarsi più di una volta contro l’attuale amministrazione.