Apple ha confermato il bug relativo all’eliminazione non voluta di brani da iTunes, una problematica che coinvolgerebbe comunque un numero ristretto di persone. E, nel corso del weekend, la società di Cupertino ha promesso un pronto aggiornamento software, per risolvere definitivamente la questione.
Il malfunzionamento sarebbe relativo a una mancata sincronizzazione tra i file locali di iTunes e lo streaming di Apple Music, così come riportato da Jake Pinkstone di Vellum, in una pubblicazione divenuta virale la scorsa settimana. Dopo essersi iscritto alla piattaforma di streaming, e aver attivato la sincronizzazione della propria libreria, l’utente si sarebbe visto cancellare senza permesso ben 122 GB di brani. A seguito della pubblicazione online della vicenda, altri utenti hanno confermato simili conseguenze dopo la registrazione su Apple Music.
In una nota pubblicata da The Loop, nel corso del weekend Apple ha fatto sapere di essere a conoscenza del bug e di voler fornire presto una soluzione, anche con dei passaggi di sicurezza in più per evitare che i propri brani vengano irrimediabilmente cancellati:
In un numero estremamente piccolo di casi, gli utenti hanno riportato come i file musicali salvati nei loro computer siano stati eliminati senza il loro permesso. Stiamo prendendo seriamente queste segnalazioni perché sappiamo quanto la musica sia importante per i nostri clienti, i nostri team sono focalizzati sull’identificazione della causa. Non siamo riusciti a riprodurre il problema, comunque, ma rilasceremo un update di iTunes a inizio settimana per includere maggiori sicurezze. Se un utente dovesse sperimentare il problema dovrebbe contattare AppleCare.
Sebbene Apple non sia riuscita a riprodurre la problematica, sembra che il malfunzionamento riguardi la parte relativa a iTunes, mentre lo streaming di Apple Music si comporterebbe in modo tutt’altro che anomalo durante la scansione della libreria. Non resta che attendere, di conseguenza, un nuovo aggiornamento da Cupertino, in arrivo probabilmente nelle prossime ore.