Windows XP guadagna ancora sei mesi di vita. Microsoft ha da poco deciso di estendere ulteriormente il periodo concesso per il downgrade da Windows Vista fino al mese di luglio del 2009. Un risultato importante per il famoso sistema operativo del colosso dell’informatica, che in questi giorni si appresta a compiere il suo settimo anno di vita, diventando uno degli OS più longevi e graditi dagli utenti nella recente storia dell’informatica.
La decisione di estendere il periodo di vita di Windows XP sarebbe dettata dalla necessità di consentire al comparto business di mantenere gli attuali sistemi, senza essere costretti a costosi e onerosi aggiornamenti per rendere hardware e software compatibili con Windows Vista. La medesima motivazione era già stata utilizzata durante la scorsa primavera, quando Microsoft decise di concedere una proroga alla fine della commercializzazione di Windows XP nel comparto business fino al gennaio del 2009, consentendo così la pratica di downgrade da Vista allo storico sistema operativo. Allo scadere del primo mese dell’anno, Redmond avrebbe infine interrotto la produzione di Windows XP e dei CD per la sua installazione, vincolando di fatto le aziende a un passaggio verso il suo nuovo sistema operativo.
Dopo una valutazione dell’attuale richiesta del sistema operativo da parte degli OEM e delle imprese, ora Microsoft sembre essere tornata sui propri passi, rinunciando definitivamente alla scadenza del gennaio 2009. Il colosso dell’informatica continuerà a produrre e stampare i CD di Windows XP fino al prossimo 31 luglio, consentendo il downgrade sulle macchine dotate di una licenza per Windows Vista, come già avvenuto nel corso degli ultimi mesi. Le imprese avranno così la possibilità di mantenere gli attuali sistemi, contenendo le spese e allontanando il passaggio non sempre indolore a un nuovo sistema operativo.
La decisione di Microsoft allunga ulteriormente la vita di Windows XP. L’Highlander degli OS avrebbe dovuto terminare il proprio ciclo vitale alla fine del 2007, ma le politiche di Redmond ne hanno invece esteso sensibilmente l’esistenza di circa 18 mesi. Se da un lato tale decisione conferma l’affidabilità di Windows XP, dall’altro getta non poche ombre sul suo successore Windows Vista. Benché il nuovo sistema operativo abbia riscosso un buon successo nei sistemi enterprise, è ormai chiaro come un numero crescente di aziende abbia deciso di saltare l’aggiornamento a Vista passando direttamente da Windows XP al futuro Windows 7, a patto che Microsoft riesca a mantenere le scadenze per la commercializzazione del nuovo sistema operativo.