Il tribunale di Milano prende tempo e si riserva di decidere sulla richiesta di sospensione di Elitel che chiede che all’incumbent venga imposto il ripristino delle linee, disattivate dal 4 luglio in seguito ai fallimenti delle trattative tra Elitel e Telecom Italia per risolvere il pesante stato di insolvenza in cui versa la stessa società, debitrice di 106 milioni di euro verso la stessa Telecom Italia e di cui ho parlato nel mio precedente articolo sull’ormai “caso Elitel”.
I vertici dell’azienda non si scoraggiano di fronte a questo rinvio e Giorgio Fatarella, Presidente di Elitel dichiara: “La comunicazione di oggi del tribunale di Milano lascia intatta la nostra speranza di riprendere al più presto le attività; siamo fiduciosi di poter continuare a offrire i servizi erogati in questi anni ai nostri clienti, attendiamo con grande urgenza la decisione del tribunale che speriamo sia depositata in tempi brevissimi. Confidiamo nel fatto che i giudici possano valutare positivamente la nostra richiesta e consentirci di riprendere l’attività salvaguardando i posti di lavoro degli oltre 2.000 collaboratori, tra dipendenti diretti e lavoratori parasubordinati che sarebbero stati stabilizzati secondo la legge Damiano“.
Un’altra puntata del “caso Elitel” finisce qui, ed intanto anche io, per fortuna non direttamente ci son cascato per puro caso, mi ero recato ad un agenzia di viaggi ieri, ed ad un certo punto mentre la signorina cercava alcune offerte, si scusa e mi comunica che non funziona più l’ADSL, io curioso come al solito, gli ho chiesto se le serviva una mano, ma … guarda caso secondo voi qual’era il motivo?