Elon Musk, anche meno

Vada per PayPal, vada per le Tesla, vada per il sogno (o l'incubo) di andare su Marte ma no, il debutto in versione rap proprio no.
Elon Musk, anche meno
Vada per PayPal, vada per le Tesla, vada per il sogno (o l'incubo) di andare su Marte ma no, il debutto in versione rap proprio no.

Il 2019 non è stato certo all’insegna dei pesci d’aprile, ma se lo fosse stato, quello che vi racconto oggi avrebbe vinto il primo premio. Elon Musk ha scritto e inciso un brano rap.

Ok, va bene tutto, ma questo no. Cioè, non è che uno come Elon Musk non possa lanciarsi nel mondo della musica, per carità, solo che non devi per forza farlo perché hai quattrini a sufficienza per pagare (nell’ordine): un produttore, una casa indipendente, uno studio di registrazione. Se poi la canzone fosse stata anche gradevole, beh, non ci sarebbe stato nulla di male, ma è davvero un brutto udire, tale da farci ricredere persino sul trio russo che si dimena con “Una regola c’è”.

Alla fine ci dispiace perché il ragazzo ha talento, ma non in questo campo. Comunque, alle prime luci dell’alba, chi avesse così tanto coraggio da tuffarsi nella trap di Elon Musk trova alla fine della pagina il player di Soundcloud. L’etichetta discografica complice del delitto è la Emo G Records, che probabilmente nemmeno esiste ma che ha portato a casa già oltre un milione e mezzo di ascolti. Il nome della band è tutto un programma: RIP Harambe, un omaggio al gorilla di 17 anni che, nel maggio del 2016, venne ucciso dopo aver trascinato con sé un bambino nel giardino botanico di Cincinnati.

Autorevolissimo il testo:

RIP Harambe / Sorseggiando un po’ di Bombay / Andiamo verso il paradiso / Amen, Amen / RIP Harambe / Fumiamo così tanto / Nello zoo del gorilla / Abbiamo pensato a te

Ecco, forse hanno fumato un po’ troppo (magari a settembre, quando in diretta su YouTube si è acceso uno spinello), e questo è il risultato. Tanto rispetto per Harambe, che forse meritava un elogio migliore, almeno in termini musicali. L’amore di Elon Musk per progetti dirompenti è ben noto. Lo scorso anno, la sua Boring Company presentò un lanciafiamme (ancora una volta, non un pesce d’aprile) che si esaurì in poche ore. Anche il legame dell’imprenditore fumaiolo con la musica è di lunga data: oltre alla falsa etichetta discografica, ha anche una tribute band, un gruppo heavy metal chiamato Raptor Command, specializzato nel cantare canzoni che elogiano le opere dell’imprenditore atto a salvare il mondo. Visto che ci siamo, piazzo qua in basso il player di RIP Harambe perché non mi sembra giusto dover soffrire a quest’ora da solo.

E allora #buongiornounCaffo

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