Da una mente brillante come Elon Musk, che sulle innovazioni hi-tech ha fondato il proprio impero, ci si aspetterebbe un supporto incondizionato per tutto ciò che riguarda il progresso tecnologico. Invece il numero uno di Tesla e SpaceX sembra avere qualche riserva sulla direzione intrapresa dai team al lavoro sull’intelligenza artificiale. Un tema già affrontato nei mesi scorsi, con un allarme lanciato pubblicamente in merito ai possibili rischi derivanti da uno sviluppo incontrollato dell’IA.
Oggi si torna sull’argomento, grazie alla diffusione online di quelle che sarebbero dovute restare opinioni private, condivise da Musk con l’informatico e saggista statunitense Jaron Lanier. La previsione è catastrofica: entro cinque (al massimo dieci) anni la tecnologia rappresenterà una minaccia concreta per l’intero genere umano.
Il ritmo dei progressi nel campo dell’intelligenza artificiale è incredibilmente veloce. Finché non entrate in contatto diretto con gruppi come Deepmind non potete immaginare quanto sia rapido, cresce in modo quasi esponenziale. Il rischio di qualcosa davvero pericoloso potrebbe diventare realtà in cinque anni. Dieci al massimo. Per favore, tenete conto che sono solitamente a favore della tecnologia e non ho mai avuto questo tipo di preoccupazioni fino agli ultimi mesi. Non sto creando allarmismo su ciò che non comprendo.
Uno scenario da pellicola cinematografica eccessivamente disfattista o precoce intuizione di ciò che avverrà realmente? L’augurio è ovviamente che possa essere la prima ipotesi quella confermata dal tempo. Musk parla senza mezzi termini di un pericolo concreto, già riconosciuto dalle più importante aziende che operano nell’ambito dell’IA, tanto da dichiarare che alcune stanno correndo ai ripari.
Non sono il solo che pensa dovremmo essere preoccupati. Le più grandi aziende operanti nel campo dell’IA hanno fatto passi da gigante per migliorarne la sicurezza. Riconoscono il pericolo, ma pensano di poter plasmare e controllare le super-intelligenze digitali evitando che quelle pericolose possano fuggire attraverso Internet. Questo è però tutto da vedere.