Non è un mistero che uno dei sogni di Elon Musk sia quello di portare l’uomo su Marte. Non è un segreto nemmeno che la sua azienda spaziale SpaceX abbia dei progetti molto concreti in tal senso. Tuttavia, a “rovinare” i piani di conquista di Marte di Elon Musk un recente studio sponsorizzato dalla NASA e condotto da un team scienziati che ha evidenziato come sul pianeta rosso non ci sia abbastanza CO2 per creare un’atmosfera.
Uno studio, dunque, che scoraggia eventuali missioni umane future su Marte. Ovviamente, lo studio non afferma che sia impossibile colonizzare Marte, ma solo che sia probabilmente molto più complesso di quello che si poteva immaginare. Su questo tema, Elon Musk è intervenuto dicendo, semplicemente, che gli scienziati si stanno sbagliando e che su Marte c’è abbastanza CO2 ricavabile da rocce, ghiaccio e da altre fonti per creare un’atmosfera. La risposta di Elon Musk, in realtà, è poco scientifica in quanto il CEO di SpaceX non prova a confutare i dati dei ricercatori ma semplicemente si limita a dire che si sono sbagliati.
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Lo studio è supportato da dati e calcoli complessi, mentre la riposta di Musk sembra essere supportata solo dal suo istinto che sente che Marte possa essere terraformata. Le missioni con equipaggio su Marte non inizieranno prima di un altro paio di decenni e per allora sicuramente si capirà davvero cosa si potrà fare sul pianeta rosso.
Per ora, invece, si può solamente assistere ad un braccio di ferro tra un team di scienziati che ha passato mesi a studiare Marte e tra l’istinto del geniale Elon Musk.