Elon Musk vorrebbe comprarsi Tesla per ritirarla dal mercato. Il CEO e fondatore della società americana non è nuovo a dichiarazioni eclatanti attraverso i social network ma quanto affermato nella serata di ieri ha davvero dell’incredibile. Musk, infatti, ha affermato che vorrebbe ritirare dal mercato la sua azienda se arrivasse a ben 420 dollari di quotazione azionaria.
Trattasi di un’operazione teoricamente colossale dal valore di circa 82 miliardi di dollari, debiti della società inclusi. Si tratterebbe, riferiscono gli esperti, del più grande buyout della storia. Conoscendo Musk si potrebbe pensare ad una delle sue solite provocazioni, eppure, le sue intenzioni sembrerebbero essere molto serie, almeno leggendo le sue dichiarazioni su Twitter a cui è seguita anche un’email ai dipendenti. Il CEO di Tesla, infatti, ha confermato più volte la volontà di togliere la società dal mercato (operazione di delisting), evidenziando di voler creare un “purpose fund“, cioè un fondo speciale in cui sarebbero convogliate le quote degli azionisti che intendessero rimanere a fianco della società. Attualmente, Musk possiede il 19% di Tesla e quindi l’intera operazione risulterebbe essere molto complessa se non praticamente impossibile.
Ma se i propositi fossero davvero reali, bisognerebbe capire dove Elon Musk troverebbe i soldi per portare avanti il buyout anche se ha affermato di avere già i fondi a disposizione. Verità o provocazione, la notizia ha fatto velocemente il giro del mondo ed ha infiammato i mercati azionari con il titolo di Tesla che è salito velocemente di valore.
Curiosamente, le dichiarazioni di Musk sono arrivate poco dopo la notizia che il fondo sovrano saudita Public Investment Fund (Pif) ha acquistato una quota significativa della società americana. Una notizia che aveva ulteriormente fatto salire il valore del titolo della società.
Ritirare dal mercato azionario Tesla presenterebbe un vantaggio e cioè metterla al riparo della speculazioni durante questa importante fase in cui sta passando da essere un piccolo produttore di automobili ad una realtà molto più grande e strutturata.