Dopo la partenza segnata dalla collaborazione della sola Universal, ora anche la EMI entra nel pacchetto SpiralFrog, il sito che offre ai soli residenti negli Stati Uniti e nel Canada la possibilità di scaricare musica gratuitamente e legalmente.
Dopo il molto parlare e il famoso lancio arrivato a quasi un anno dal primo annuncio, SpiralFrog ha ora il secondo avvenimento degno di nota della sua storia, l’arrivo di un’altra delle quattro grandi sorelle della musica. Dunque con la Universal e la EMI, il sito può coprire il 40% della musica esistente (31,2% Universal e 8,7% EMI), a tali possibilità va poi aggiunta anche tutta la musica indipendente che è distribuita dal sito, un fetta del 14,1% sul totale delle vendite. Sembra in più che anche le altre due case rimanenti (Warner e Sony) siano in trattativa.
SpiralFrog trae i suoi proventi dalla pubblicità e dividendone gli incassi con le etichette può pagare loro il dovuto al posto dei consumatori, i quali, tuttavia, se vogliono la loro musica gratuita sono tenuti a fare un log in sul sito almeno una volta ogni due mesi altrimenti le tracce, in formato Windows Media, diventano inascoltabili. Lanciato ufficialmente in settembre il sito dichiara di essere ad un anno dal cominciare a vedere dei profitti. «Ci saranno sempre più contenuti e la gente troverà sempre più materiale venendo sul nostro sito, così che ci siano sempre meno ricerche che vanno a vuoto […] Entro la fine dell’anno arriveremo ad avere la gran parte del catalogo delle grandi etichette disponibile sul nostro sito» ha dichiarato Joe Mohen, fondatore e capo di SpiralFrog, all’agenzia di stampa Associated Press.