Emilia-Romagna, la banda larga anche in montagna e nelle zone rurali

Emilia-Romagna, la banda larga anche in montagna e nelle zone rurali

Anche fra i monti, si naviga veloci. La Regione Emilia-Romagna investe 8,1 milioni di euro (5 milioni di risorse comunitarie e 3,1 milioni di fondi nazionali e regionali) per potenziare la copertura dell’ADSL nei comuni di Meldola, Civitella di Romagna, Bagno di Romagna e Verghereto.

I 4 paesi erano già parzialmente coperti dal servizio ADSL light (fino a 640 kbps di velocità) ma tale intervento permetterà di estendersi sul territorio e aumentare soprattutto la velocità. I lavori sono previsti per i primi mesi del 2010, una volta che l’Unione Europea avrà approvato.

L’iniziativa infatti prevede la modifica del Psr, il Programma di sviluppo rurale 2007-2013, dove la Giunta Regionale ha deciso di intervenire. “L’abbandono delle montagne si combatte anche con la tecnologia (dice il Consigliere regionale Damiano Zoffoli, Presidente della Commissione Politiche Economiche dell’Assemblea Legislativa) dando la possibilità a chi vive e lavora lontano dalle grandi città di accedere a servizi ormai essenziali come Internet veloce”.

L’Emilia-Romagna che ha un buon grado di copertura ADSL, con il 91% di ADSL su rete fissa e un altro 1,96 WiFi, mostra come nelle zone di montagna la situazione non è ancora buona: il 36,% degli abitanti nelle “aree rurali con problemi di sviluppo” è ancora scoperto.

Questo esempio dimostra bene come nel tasso di penetrazione della banda larga (connessioni banda larga rispetto al totale della popolazione) l’Italia evidenzi un 17% (dati 2008), contro una media comunitaria del 20%. E sono proprio le zone rurali a marcare questo gap.

La difficoltà di assicurare una maggiore copertura nel territorio rurale rimane la necessità di una richiesta avanzata da almeno mille utenti disponibili a sottoscrivere un contratto preliminare.

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