HBO, Netflix e Amazon Prime Video dominano l’edizione 2019 degli Emmy, aggiudicandosi la maggior parte dei premi. La kermesse dedicata alle promozioni televisive riconosce la sempre maggiore importanza dei servizi di streaming, anche se lo show più premiato rimane quello di un’emittente classica: “Game of Thrones”, con la sua stagione conclusiva.
Ad aggiudicarsi la maggior parte dei premi – ben 37, complessivi delle tre serate di premiazione e quindi anche dei riconoscimenti per gli addetti ai lavori – è il già citato HBO, il network televisivo statunitense noto per il suo impegno nella produzione di serie di qualità. E la quasi totalità dei riconoscimenti va proprio all’ultima stagione de “Il Trono di Spade“, con ben 32 statuette, tra cui anche quella per Migliore Serie Drammatica. In totale, HBO ha totalizzato ben 137 nomination con i suoi show: un piccolo record per la rete a stelle e strisce.
Ottima anche la performance di Netflix, piattaforma che si aggiudica ben 27 premi, in particolare con la serie “Ozark” e con l’ultima stagione di “Black Mirror”, incluso l’episodio interattivo “Bandersnatch“. Nelle nomination non sono entrati alcuni titoli di punta del gruppo, come “Orange Is The New Black” e “Stranger Things”, poiché distribuiti questa estate ormai fuori dal periodo di qualificazione per gli Emmy 2019.
Amazon Prime Video si aggiudica infine 15 titoli – sempre considerando tutte le serate di premiazione, inclusi quindi i premi per gli addetti ai lavori – e segna un colpo importante con “Fleabag”, la migliore comedy dell’anno. Hulu appare invece come un outsider quest’anno, sebbene abbia ottenuto riconoscimenti per l’acclamata “The Handmaid’s Tale”.
Così come sottolineano gli esperti a stelle e strisce, questo potrebbe essere l’ultimo anno di una competizione – almeno sul fronte dello streaming – tra Amazon, Netflix e Hulu. Ormai Apple TV+ e Disney+ sono in dirittura d’arrivo e la critica già freme per alcune loro serie attesissime, in particolare “The Morning Show” e “See” del gruppo di Cupertino.