Le divertenti Emoji, evoluzione del concetto di emoticon che tanto ha spopolato prima in Giappone e poi in tutto il mondo grazie ad app di terze parti, sono divenute globalmente supportate da Apple a partire da iOS 6. Così Apple ha deciso di rimuovere tutte le app che finora permettevano di avere una tastiera aggiuntiva sul proprio dispositivo iOS, oltre a quella canonica fatta di simboli e lettere, completa di faccine e icone di ogni tipo. Ma tra gli sviluppatori c’è un po’ di confusione.
Prima di tutto perché alle parole non sono seguiti i fatti. Le applicazioni incriminate sono ancora al loro posto, nonostante siano ritenute “inutili” dal colosso di Cupertino in rispetto della norma 2.12 dell’accordo stretto con i developer. Tale norma garantisce ad Apple la possibilità di rimuovere app che non forniscano un valore d’intrattenimento aggiuntivo a iOS, così come il software che propone feature già inglobate a livello di sistema. Ma, sebbene ancora su App Store, gli sviluppatori hanno ricevuto – e continuano a ricevere – comunicati d’allerta via mail.
C’è poca chiarezza anche sui criteri adottati da Apple circa le applicazioni che dovranno essere rimosse. Molti developer hanno fatto notare come l’azienda della mela morsicata stia semplicemente rimuovendo quelle app che presentano il termine Emoji tra le caratteristiche, indipendentemente dalle loro funzionalità. Vi sono software, infatti, che comunque forniscono contenuti altri a iOS 6 rispetto alle icone di default, quindi la cancellazione risulterebbe teoricamente immotivata. Si spera che tutto venga chiarito nelle prossime ore, quando Apple procederà a effettiva rimozione e si comprenderà, così, quali app siano finite sotto la mannaia targata Mela.