Il nuovo regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto, dunque anche per i droni, aveva suscitato non poche polemiche su un passaggio non proprio chiaro che secondo alcune interpretazioni faceva presupporre che sugli aeromodelli e sui droni ad uso ricreativo fosse vietato l’utilizzo della telecamera perché li avrebbe resi potenzialmente mezzi professionali con la conseguenza che per volare nella legalità i piloti si sarebbero dovuti munire di patentino e licenza.
Fortunatamente, a fare luce, positivamente, sulla questione, è arrivato l’Ing. Alessandro Cardi dell’ENAC attraverso un’intervista condotta dalle pagine digitali del quotidiano high tech del Corriere della Sera, DDAY. L’Ing. Cardi ha sottolineato che l’ENAC non intende certo limitate l’uso delle riprese per fini amatoriali, dunque, droni come il DJI Phamtom 3 o il DJI Inspire 1, solo per citare i più sofisticati, potranno tranquillamente volare senza incorrere in possibili sanzioni. Un drone privato che adottasse, invece, strumenti più sofisticati come telecamere ad infrarossi, sensori di rilevamento ed altro, perderebbe il suo stato di mezzo amatoriale ed il pilota dovrebbe adattarsi alle normative per l’uso professionale dei mezzi aerei a pilotaggio remoto.
L’Ing. Cardi ha anche approfondito il tema molto discusso dei nuovi droni che dispongono di soluzioni che li rendono quasi del tutto autonomi nel volo. Si ricorda, infatti, che molti nuovi prodotti possono essere configurati per muoversi da un punto all’altro senza bisogno del controllo umano, semplicemente effettuando una veloce programmazione spesso attraverso un’applicazione per smartphone o tablet. Su questo tema, l’Ing. Cardi ha affermato che ENAC conosce queste problematiche ma sin tanto che si parla di droni per uso personale e ludico non ci sono problemi.
Infine, si ricorda che la normativa ENAC prevede che mezzi aerei a pilotaggio remoto, tra cui anche i droni, possano volare o nei campi volo o nelle aree non popolate. I piloti non potranno spingere i loro mezzi oltre i 70 metri d’altezza e non oltre i 200 metri di raggio.