In scena oggi, prima dell’inizio della cerimonia di premiazione Eni Award 2017 ospitata dal Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica, le Eni Award Lectures. Gli appuntamenti si sono svolti al Politecnico di Torino, all’Università di Napoli e all’Università e all’Accademia delle Scienze di Bologna.
Eni Award Lectures
Si tratta di lezioni sull’energia, tenute dai vincitori delle passate edizioni e da alcuni membri della Commissione, con interventi che toccano temi riguardanti la ricerca avanzata, coinvolgendo attivamente sia studenti che docenti. Un’occasione di scambio, istituita per condividere esperienze e conoscenze, intavolando un dibattito finalizzato a mettere le competenze al servizio della comunità, dando così vita a un network scientifico internazionale di primaria importanza per il domani dell’energia e dell’ambiente. Un’iniziativa che rientra nel più ampio programma messo in campo da Eni rivolto alla progettazione responsabile del futuro.
Due degli interventi hanno visto protagonisti Helmut Schwarz (Technische Universität Berlin) a Bologna e Philip Jessop (Queen’s University, Kingston) a Napoli, quest’ultimo introdotto da Piero Salatino (Presidente Scuola Politecnica e delle Scienze di Base). Ecco i bandi indetti per l’assegnazione dei premi Eni Award 2017, che vanno a toccare diverse aree tematiche: transizione energetica, frontiere dell’energia, soluzioni ambientali avanzate, giovane ricercatore dell’anno, debutto nella ricerca (giovani talenti dall’Africa) e innovazione Eni.
La prima edizione di Eni Award (da alcuni definiti “I Premi Nobel dell’energia”) è andata in scena nell’ormai lontano 2007-2008 e in quasi un decennio la finalità è rimasta la stessa: valorizzare i progetti e i talenti che mirano a un migliore impiego delle fonti d’energia e all’ottimizzazione della ricerca ambientale in un’ottica di sostenibilità.