Eni ha pubblicato la terza edizione del Rapporto Locale di Sostenibilità di Gela. Trattasi di un documento che scatta una precisa ed esaustiva fotografia delle attività che la società sta portando avanti a Gela dalla firma del Protocollo d’Intesa nel novembre 2014. Durante tutti questi anni, Eni ha portato avanti un programma strategico di forte trasformazione industriale e territoriale, caratterizzato, però, da un’elevata sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Nel corso degli anni, infatti, Gela è diventata un vero e proprio laboratorio che ha portato allo sviluppo di un sistema di economia circolare e contestualmente è anche diventata uno dei poli green più importanti d’Italia grazie alla riconversione della raffineria a ciclo tradizionale in bioraffineria, alla produzione di gas dai progetti dell’upstream per accompagnare le energie rinnovabili nel modello di transizione energetica e al risanamento e riqualifica ambientale. Eni, accanto a questi progetti, ha portato avanti diverse iniziative che vanno oltre al perimetro del Protocollo 2014 nel campo della sicurezza, della formazione, della riqualifica del personale e della ricerca.
Il grande lavoro profuso da Eni a Gela e la conseguente innovazione hanno permesso di superare in questi anni gli obiettivi fissati dal Protocollo in termini di occupazione, sia a livello di personale diretto sia di impiego delle risorse dell’indotto con un trend analogo previsto anche nel 2018.
Accanto agli impegni già sottoscritti, Eni ha avviato una serie di iniziative orientate allo sviluppo della comunità, rafforzando il proprio impegno nell’educazione con progetti rivolti agli studenti di ogni fascia di età, come l’alternanza scuola-lavoro e le iniziative per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e universitario.