Eni ha lanciato il proprio nuovo sito web corporate. Il tutto potrebbe essere declassato a semplice revisione di qualche dettaglio, se non fosse che il gruppo italiano ha uno dei migliori siti corporate di tutto il mondo e con questo refresh si misura pertanto con realtà di caratura internazionale e sulla base di precisi parametri di misurazione. Il rilancio del portale diviene pertanto un elemento fondamentale della comunicazione del cane a sei zampe, ma rappresenta altresì una avanguardia nel mondo corporate e una case history del tutto centrale per la realtà Web del nostro paese.
La revisione del sito si snoda su quattro elementi di cambiamento del tutto centrali nell’impatto con il brand e nell’accesso ai contenuti desiderati:
- revisione grafica con nuova organizzazione dei contenuti;
- Enipedia, enciclopedia online degli approfondimenti circa gli aspetti salienti dell’azienda;
- Ask Now, motore di ricerca semantico per l’accesso alle informazioni;
- Social Newsroom, pagina che colleziona tutte le attività social dell’azienda.
Eni.com, una nuova narrazione
Secondo quanto illustrato in occasione della presentazione del BowenCraggs Index Score, a Eni è stata riconosciuta la bontà della narrazione che è stata costruita non soltanto attorno al brand, ma anche attorno alla sua stretta relazione con il paese di appartenenza. Pur se meno nota rispetto ad altri brand internazionali, insomma, Eni ha costruito la bontà della propria comunicazione anche facendo leva su elementi identitari, sbandierando il tricolore (nonché la storia e la cultura che vi soggiacciono) e il proprio senso di appartenenza pur all’interno di una attività di ricerca che ha sede in tutto il mondo. Con il nuovo sito, Eni spiega di voler ottenere «un racconto più agile», il cui perno a livello di significato non dovrà però cambiare. A mutare non sono la storia, né i valori, né i principi: a mutare è il modo, cercando nuove formule espressive e in grado di completare in piena complementarità quanto già posto in essere con i primi esperimenti sui social network ed a seguito dell’impegno con il blog Eniday.
Le novità del nuovo sito saranno inoltre raccontate nelle prossime ore anche da Federico Buffa: la piece “Energia da url” porterà al Piccolo Teatro Studio Melato i cardini del lavoro che è stato messo in piedi per sviluppare una pagina che sappia offrire «una risposta alle mutate esigenze degli utenti del Web che, sempre più consapevoli, vogliono risposte chiare e immediate alle loro ricerche».
Con eni.com, innovativo, semplice e veloce, inizia oggi, per tutti gli interlocutori del mondo del cane a sei zampe e grazie al nuovo modello di comunicazione digitale, un dialogo ancora più aperto e trasparente
Enipedia
Una vera e propria enciclopedia in costruzione, tutta incentrata sul mondo Eni e sull’immensità dei contenuti che questo nome racchiude: Enipedia è il luogo dell’approfondimento, ove il tempo si dilata in favore della nozionistica. Quasi a fungere da contraltare all’informazione rapida e superficiale che sono in grado di fornire i social network, Enipedia svolge funzione complementare consentendo di approfondire per chi ne fosse interessato.
Enipedia è dunque il luogo in cui diventa possibile studiare l’universo Eni semplicemente con una connessione al Web: il suo perimetro, il suo business, la sua storia, la sua presenza internazionale, la governance, i temi in cui è impegnata e molto altro ancora, tutto a portata di click e con una fitta rete di elementi da consultare. Fin dall’esordio la sezione offre 300 contenuti e più di 1000 documenti per conoscere meglio il cane a sei zampe, ivi comprese le sezioni dedicate a trasparenza, energie rinnovabili, la storia di Enrico Mattei, gli impegni in cultura e gli investimenti in innovazione.
La sua navigazione è orizzontale, la sua presenza è trasversale e diffusa in tutto il sito eni.com. Mentre in eni.com l’azienda si racconta, su Enipedia è l’utente a svolgere un ruolo attivo nella ricerca di ciò che gli interessa. Parte integrante del portale, nasce dalla necessità di rendere fruibile, con una experience il più gratificante possibile, i contenuti di approfondimento alle tematiche trattate in eni.com.
Ask Now
Non è il caso che cerchi e clicchi: chiedimelo. È questo lo spirito di “Ask Now”, il nuovo motore di ricerca semantico che Eni porta sul proprio sito Web. Il modulo non è neppure celato, ma diventa anzi protagonista: mettendo il motore in posizione di assoluto rilievo, il sito accoglie i visitatori tendendo la mano. La differenza è del tutto chiara: una cosa è mettere a disposizione una “strada” che, click dopo click, porta all’informazione desiderata; un altro è offrire una sala d’attesa ove l’informazione viene servita sulla base di una semplice richiesta. L’interazione, che viene a farsi più naturale, diventa più comoda e gradevole, potenziando pertanto la percezione di vicinanza nei confronti del brand: l’utente è servito, e non soltanto accolto, il che diventa a stretto giro di posta anche un plus in termini di trasparenza.
https://www.youtube.com/watch?v=ulPhZdFnhog&feature=youtu.be
Si ponga una ricerca per la parola “Egitto“. Il risultato è una pagina ad hoc che ricorda: «Eni è presente in Egitto dal 1954 in particolare nei settori Exploration & Production e Gas & Power»; seguono informazioni relative alle esplorazioni nel paese nord-africano, il numero dei dipendenti impegnati, la produzione dell’ultimo anno ed un link a tutti i dettagli sul giacimento Zohr. Il motore ha insomma fornito informazioni pertinenti e strutturate, pescando tutto quanto utile all’interno di Eni.com e servendolo ricomposto in una pagina nuova.
Social Newsroom
Degna di nota è altresì la social newsroom che chiude il cerchio del lavoro che il team Eni sta sviluppando sui social network. La pagina consta in un collettore di piccoli aggiornamenti caricati via via su Facebook, Twitter, YouTube o Pinterest, così che l’immagine complessiva sia quella di una forza comunicativa estremamente dinamica e distribuita. Se non comunicare è comunicazione già di per sé, il gruppo sembra insomma voler guidare sulla propria strada abbracciando in modo consapevole tutte le opportunità disponibili.
Lo sforzo è chiaro. La classifica dettata dal BowenCraggs Index Score premia i grandi gruppi che con il loro sito Web corporate sono in grado di offrire agli utenti quante più informazioni nel modo più chiaro, trasparente e semplice possibile: Eni intende fare un passo avanti in tal senso poiché identifica nella capacità comunicativa un valore intrinseco al brand ed un investimento che il mercato ha il dovere di apprezzare. Ne consegue una strategia volta a snellire i percorsi di navigazione, ma anche una moltiplicazione di opportunità che consente a qualunque persona, in qualunque modo desideri, di poter arrivare all’informazione utile. E questa, del resto, dovrebbe essere la vocazione di un sito Web, soprattutto se alle spalle v’è un grande gruppo la cui trasparenza è una delle metriche fondamentali su cui viene giudicata l’attività dei vertici.