Gli scooter in condivisione sono arrivati a Roma e nelle prossime ore arriveranno a Catania. La firma è quella di Enjoy, il servizio di mobilità condivisa nato dal gruppo Eni in partnership con Fiat e Trenitalia. Da alcuni mesi parte integrante del progetto è anche Piaggio, all’insegna di un made in Italy che fa la voce grossa in un settore che il paese sta sposando con sempre maggior convinzione.
I Piaggio MP3 rossi con marchio Enjoy hanno inaugurato una nuova era della mobilità a Milano, ma la sfida vera è quella che inizia oggi: portare gli scooter in condivisione tra le strade di Roma significa offrire uno strumento già ampiamente diffuso, mettendolo a disposizione di una popolazione che da molto tempo vede negli scooter un mezzo privilegiato per gli spostamenti. Un mito che nasce da lontano, quando le Vacanze Romane erano un giro in Vespa tra le vie della capitale, e che punta ad andare molto più lontano ancora: introdurre una flotta di motoveicoli in condivisione significa creare un bene collettivo che rappresenta una sfida per la città intera. Il tutto, se l’importanza del momento non fosse già alta, nel bel mezzo di un ballottaggio elettorale che per Roma significa una fondamentale scelta per il futuro della capitale.
Scooter Enjoy a Roma
Eni introduce lo scooter sharing a Roma con una flotta pari a 300 Piaggio MP3 in versione 300LT Business ABS. «I veicoli, progettati e sviluppati in stretta collaborazione tra Eni e il Gruppo Piaggio per lo specifico utilizzo in modalità sharing, garantiscono sicurezza, facilità d’uso e una gestione semplice del mezzo», spiega il gruppo del cane a sei zampe sottolineando inoltre la limitazione della velocità massima a 90 Km/h e la dotazione di due caschi posti sotto la sella con tanto di cuffiette igieniche monouso. Tra le dotazioni ad hoc per l’utilizzo in condivisione, va ricordata la scatola nera di bordo con tanto di telecamera per le registrazioni, strumento fondamentale per dirimere eventuali problemi in caso di incidente.
Per poter guidare gli scooter Enjoy è sufficiente una patente italiana di categoria A e B (a partire da 21 anni per queste ultime, A2 e 21 anni di età se presa prima del 19 gennaio 2013) o una patente estera tra quelle riconosciute dal servizio. L’utente deve iscriversi sul sito Enjoy e può gestire il servizio tramite app così come succede già con il car sharing (attivo da tempo tra le strade di Roma). Considerando come ad oggi siano già 470 mila gli italiani iscritti a Enjoy, mezzo milione di utenti ha già la possibilità di utilizzare gli scooter condivisi una volta raggiunta la città: i 300 motoveicoli si aggiungono alle 600 auto, portando a 1000 unità la flotta Enjoy complessivamente disponibile.
La tariffa del servizio è pari a 0,35 euro al minuto; gli scooter possono essere quindi lasciati in un qualsiasi parcheggio all’interno di un’area di copertura che Eni dichiara ampia 52kmq. L’area è delimitata da Ponte Milvio a nord, dalle Mura Aureliane a est, dalla Ostiense (e bolla Eur) a sud e dalla Tiburtina a ovest. L’area di copertura per le auto è invece più ampia, arrivando fino a 97kmq con maggiori sviluppi soprattutto nelle aree nord-est, nord-ovest e sud-ovest.
Enjoy a Catania
Milano per capire, Roma per imporsi, Catania per ampliarsi: il car sharing e lo scooter sharing di Enjoy prendono il via in Sicilia il 13 giugno, portando così anche al sud il servizio con cui Eni ha conquistato il mercato dello sharing nel nord-Italia. L’esordio di Catania è denso di significati e sarà una prova importantissima per valutare l’impatto del servizio in una zona dalle caratteristiche territoriali e climatiche sicuramente differenti rispetto a quelle delle prime città coinvolte.
Il messaggio di benvenuto che Enjoy manda a Catania è un “Enjoy bedda” del valore di 10 euro: chiunque si iscriva a Enjoy entro le ore 12 del 13 giugno 2016 selezionando la città siciliana come preferita avrà a disposizione un voucher valido per 30 giorni con cui passare circa mezzora gratis a bordo degli scooter in condivisione o quaranta minuti in auto. Con questo bonus chiunque avrà la possibilità di testare tanto il motoveicolo quanto l’app, per capire la logica dello scooter sharing e valutare se possa fare al caso proprio.
La flotta catanese sarà composta da 200 veicoli: 170 auto e 30 scooter, all’interno di un’area di copertura di circa 30kmq. «Le Fiat 500 avranno libero accesso e transito nelle ZTL e potranno essere parcheggiate gratuitamente negli spazi delimitati dalle strisce blu, oltre a qualsiasi parcheggio
consentito dal Codice della Strada», spiega Eni: «altri parcheggi dedicati sono previsti all’interno di alcune stazioni di servizio Eni posizionate in zone strategiche e ad alta circolazione automobilistica della città».
Esperimenti di mobilità integrata
La moltiplicazione dei servizi legati a Enjoy – recente è l’introduzione dei seggiolini Chicco a bordo di alcune delle vetture della flotta milanese – determina una penetrazione sempre più capillare del car sharing e dello scooter sharing nelle abitudini d’uso presso le città in cui Enjoy è presente. Mezzo milione di italiani iscritti (secondo i dati ANIASA sono 650 mila gli italiani che utilizzano un qualche servizio di car sharing in tutto il paese) significano un bacino d’utenza molto importante su cui investire per i progetti di mobilità integrata del futuro e la partnership con il maggior operatore nazionale per l’alta velocità su binario dice molto in tal senso.
Ernesto Sicilia, responsabile Trenitalia, ricorda infatti come oltre il 20% dei clienti Enjoy sia anche socio CartaFreccia: la sinergia tra le parti si esprime pertanto sul pendolarismo e nel mondo business, offrendo una linea rossa di continuità nei trasporti casa-lavoro sfruttando i benefici di una partenza con un FrecciaRossa e un arrivo con mezzo Enjoy.
Il progressivo imporsi della cultura dei veicoli in condivisione, però, non è un danno per chi produce scooter o auto: se FCA ha espresso da tempo il proprio favore circa la partnership in atto con Eni, anche Piaggio ha espresso il proprio plauso per i numeri messi a segno ed ha confermato attraverso il proprio Chief Innovation Officer, Luca Sacchi, come lo scooter sharing non cannibalizzi la vendita di veicoli: sharing e proprietà non sono sostitutivi, insomma, ma in gran parte dei casi si configurano come elementi complementari e paralleli. Nessun rischio per i modelli di business, insomma, e anzi una opportunità aggiuntiva su cui investire.
Enjoy è oggi presente con il car sharing nelle città di Milano, Roma, Torino e Firenze; con lo scooter sharing il servizio è arrivato a Milano e Roma, con Catania come terza meta in attesa della prossima espansione.