EOL cataloga tutta la vita online

Encyclopedia of Life, l'ambizioso progetto per catalogare tutte le specie viventi della Terra, entra nella fase di alfa test aperta al pubblico. Entro 10 anni il portale cercherà di indicizzare e descrivere 1,8 milioni di specie viventi
EOL cataloga tutta la vita online
Encyclopedia of Life, l'ambizioso progetto per catalogare tutte le specie viventi della Terra, entra nella fase di alfa test aperta al pubblico. Entro 10 anni il portale cercherà di indicizzare e descrivere 1,8 milioni di specie viventi

Catalogare online tutte le specie viventi conosciute del pianeta Terra. È questo l’ambizioso obiettivo del progetto Encyclopedia of Life, concepito per la prima volta nel corso del 2003 dal biologo Edward O. Wilson e avviato con determinazione nel maggio del 2007. A meno di un anno dall’inizio dei lavori, il “portale della vita” è entrato in questi giorni nella sua prima fase di alfa test aperta al pubblico. Grazie ai feedback inviati dagli utenti che frequenteranno il sito Web, gli ideatori del progetto avranno modo di apportare modifiche e miglioramenti al promettente progetto.

L’encliclopedia della vita contiene, al momento, 30.000 voci su altrettanti esseri viventi, scrupolosamente descritti con una attenta collazione di centinaia di migliaia di ricerche scientifiche verificate dai redattori del progetto. Entro il 2017, la fondazione che cura il portale ha intenzione di catalagore il milione e 800mila specie viventi della Terra fino ad ora conosciute [pdf].

Trattasi di un’impresa non semplice, che sfrutterà le potenzialità della Rete per la sua espansione esponenziale. A oggi, buona parte dell’indicizzazione delle specie è già stata realizzata, mentre mancano ancora i contenuti con le pagine descrittive e gli articoli scientifici per ogni essere vivente.

Il progetto è completamente finanziato con le donazioni offerte alla fondazione ideata da Wilson. Nel 2007, l’istituzione ha potuto contare sul generoso finanziamento della John D. and Catherine T. MacArthur Foundation, che ha elargito 50 milioni di dollari per Encyclopedia of Life. Per la creazione dei contenuti, il portale farà principalmente riferimento alla comunità scientifica, cercando di offrire a docenti e ricercatori un sistema semplice per caricare e scambiare informazioni durante il processo di catalogazione e descrizione delle specie.

Ogni singola pagina dell’enciclopedia conterrà precisi riferimenti bibliografici e un sistema univoco di identificazione digitale. Ciò permetterà ai docenti di rendere chiaramente identificabile il loro contributo, che potrà essere considerato una pubblicazione scientifica ufficiale a tutti gli effetti. Gli organizzatori del progetto cercheranno di fare leva sull’organizzazione precisa e puntuale delle fonti per coinvolgere docenti e ricercatori, talvolta restii a prestare il loro contributo nei progetti partecipativi online.

Per gli utenti finali, ogni voce dell’enciclopedia sarà strutturata su numerosi piani di lettura. Tramite l’utilizzo di un semplice cursore, i lettori avranno la possibilità di selezionare il grado di approfondimento desiderato. A seconda della posizione del cursore, il sistema provvederà a mascherare alcune informazioni per metterne in risalto altre, commisurate al livello di approfondimento richiesto dagli utenti. Ai contenuti testuali, poderosi e magistralmente strutturati nelle pagine per ora in prova, si affiancheranno immagini e filmati per vedere “sul campo” le specie ricercate. Infine, una mappa interattiva consentirà agli utenti di navigare tra generi, specie, famiglie e regni con un semplice clic del loro mouse.

Secondo le prime stime della fondazione, occorreranno circa 10 anni per completare la catalogazione di tutte le specie viventi. Considerata la grandiosità del progetto, l’aspetto finanziario rimane la più grande incognita per il futuro di Encyclopedia of Life. Nonostante la cospicua donazione di 50 milioni di dollari ricevuta lo scorso anno, il portale avrà bisogno di molto altro denaro per mantenere la tabella di marcia nei prossimi anni. Gestire un enorme database comporta numerosi costi fissi ogni anno, cui vanno sommate le spese per ampliare i contenuti dell’enciclopedia. Una sfida molto difficile, che nel lungo periodo potrebbe mettere a dura prova l’esistenza stessa del progetto.

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