Mancano poche mesi al lancio del WiMax da parte di chi ha vinto le licenze. Ariadsl, Telecom e molti altri presto apriranno le loro prime reti al pubblico. Nel frattempo però c’è chi ha sfruttato la lentezza dell’asta per l’assegnazione delle licenze WiMax per costruire una sua rete wireless Hiperlan che all’atto pratico è molto simile a quella WiMax.
Certo, niente connettività mobile (ma davvero avremo un WiMax mobile in tempi brevi?) con l’Hiperlan ma per le connessioni punto punto fornisce più o meno le stesse prestazioni delle prossime reti WiMax e costa molto meno.
Parliamo in particolare della rete Eolo di NGI, già ampiamente recensita qui che sta ampliando sempre di più le sue dimensioni. È già stata definita mesi fa come la più grande rete wireless italiana e la sua espansione da allora è molto cresciuta.
Se analizziamo la mappa di copertura dove sono elencati i ripetitori attivi e quelli di prossima attivazione scopriremo come una grande fetta del nord Italia risulti già coperta, soprattutto le aree di montagna digital divise….
1481 comuni italiani raggiunti dal segnale wireless e oltre 10400 utenti Eolo. Sono davvero dei bei numeri che testimoniano non solo la bontà delle soluzioni wireless, ma anche come Eolo sia già in ampio vantaggio rispetto i suoi prossimi concorrenti.
Riusciranno quindi i futuri gestori WiMax a competere con Eolo nel nord Italia?
È una bellissima domanda che avrà una risposta tra 7-8 mesi.
Certo è che al momento la rete hiperlan di NGI è già rodata e affidabile, cosa che non si può ancora dire per le reti WiMax.
L’unico svantaggio di Eolo sono i prezzi, più alti della media dei futuri collegamenti WiMax, ma questo è dovuto alla scelta di NGI di offrire connessioni con ampia banda garantita come da tradizione aziendale.
In ogni caso, maggiore concorrenza significa una migliore offerta al pubblico e quindi per noi utenti questa “lotta” potrebbe essere positiva.